Si è tenuto nella settimana dal 21 al 25 agosto, poco più di un mese fa, presso la Koelnmesse di Colonia, ovvero lo spazio fieristico ed espositivo più importante della città tedesca, un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati di videogiochi. E' il Gamescom, una kermesse a cui hanno partecipato i più importanti publisher del settore gaming per presentare le novità previste per la fine di quest'anno e l'inizio dell'anno prossimo. E tra loro non poteva, di certo, mancare lei, Nvidia, l'azienda che da trent'anni rappresenta il vate assoluto nella produzione di GPU, i cosiddetti processori grafici, le unità fondamentali per il rendering in 3D proprio dei videogiochi.
Nvidia c'è e impone subito la sua presenza in un modo che un po' ci si aspettava, viste le tendenze del momento, anche e soprattutto, in quell'universo onirico e fantastico in cui amano perdersi i gamer più appassionati. Così, la società fondata in quel lontano 1994 dal taiwanese naturalizzato americano, Jensen Huang, sperimenta sull'AI , proprio come già stanno facendo altri colossi, e sulle sue incredibili potenzialità applicate al settore dei videogiochi. Un'industria che Nvidia ha contribuito a rendere molto florida con valori da centinaia di miliardi dollari.
La super novità targata Nvidia, che coniuga alla perfezione mondo del gaming online e intelligenza artificiale, si chiama ACE e il suo funzionamento si basa su un modello linguistico, il Nemotron-4 4B Instruct, che è stato ideato e sviluppato proprio dall'azienda di Santa Clara. Questo nuovo strumento avrà il compito di gestire i cosiddetti personaggi non giocanti: NPC, Non-Playable Character. Si tratta di quell'insieme dei personaggi che non hanno un ruolo preciso all'interno della dinamiche della narrazione, ma servono, appunto, a fare numero, a riempire il mondo digitale.
Grazie all'apporto di ACE, i personaggi non giocanti potranno finalmente avvalersi di una propria volontà, muovendosi all'interno del gioco e avranno delle personalizzazioni specifiche. L'intelligenza artificiale darà loro voci differenti, comportamenti realistici e capacità di conversazione in modo che il giocatore principale possa interagire con loro nella maniera più naturale possibile.
Il primo titolo a supportare questo tipo di innovazione arriverà su PC, Xbox e PlayStation 5 con tutta probabilità nel 2025 e si chiamerà Mecha Break, un gioco multiplayer che sarà pioniere della nuova tecnologia.
ACE non è, però, l'unica novità proposta da Nvidia al Gamescom. C'è anche Project G-Assist, un assistente virtuale AI a tutti gli effetti pensato per dare supporto ai gamer durante la sessione di gioco. Attivarlo sarà semplicissimo: basterà comunicare la richiesta al microfono e attendere la risposta del chatbot. Ovviamente, entrambe le tecnologie legate alla sperimentazione con l'AI sono tutte in divenire. Le basi sono state messe da chi esperienza nel settore ne ha da vendere.
La Redazione