Torniamo a parlare, nella nostra sezione Bio, di famosi. Celebrità non tanto per chi sono, ma per quello che hanno fatto, dato, inventato nel settore hi-tech, i visionari della new economy, gli imprenditori di internet che attraverso e grazie alla rete hanno creato realtà imponenti che sono entrate a far parte della quotidianità, probabilmente, di ognuno di noi, o almeno di quelli di noi, che sono nati tra gli anni Ottanta e Novanta e con queste innovative invenzioni hanno dovuto inevitabilmente confrontarsi.
Oggi è il turno di Reid Hoffman, un nome che non suona nuovo, proprio perché legato in maniera indissolubile a due Big della tecnologia che non necessitano di grandi presentazioni: PayPal e Linkedin.
Di entrambi ne è stato fondatore e ideatore, e, anche se la sua fama nel settore è legata soprattutto alla piattaforma web per "creare una rete di contatti professionali", il suo curriculum di tutto rispetto, i suoi investimenti e il suo credere nel potenziale di piccole start-up, cresciute e diventate poi dei colossi, lo proietta a ragione nell'universo delle personalità più influenti delgi ultimi vent'anni. Scopriamo di più su di lui e su quale sia stata le genesi dei suoi due "figli" più cari.
Reid Hoffman nasce a Palo Alto in California, il 5 agosto del 1967 da una coppia di avvocati ed è cresciuto a Berkeley. Fin da piccolo mostra una grande passione nei confronti dei giochi da tavolo. Passione che si trasformerà a breve in un lavoro retribuito: a soli 12 anni, infatti, viene assunto come redattore per la società di giochi Chaosium.
La sua attitudine curiosa e interessata per natura lo porta ad avviicnarsi all'informatia a alle neuroscienze, così s'iscrive alla Stanford University, dove si laurea proprio in neuroscienze, scegliendo i sistemi simbolici come sua specializzazione. Nel 1990 riceve una borsa di studio Marshall per continuare il suo percorso formativo nel Regno Unito e qui consegue un Master of Arts in Filosofia presso l'Università di Oxford.
Ma saranno proprio i suoi anni a Stanford a gettare le fondamenta per quello che sarebbe diventato il suo futuro nel settore dell'innovazione tecnologica. Qui, infatti, conosce Peter Thiel, suo grande amico e suo futuro "partner in crime" per un servizio famoso e utilizzato in tutto il mondo. Scopriremo tra poco di cosa stiamo parlando.
Seppur per temperamento e formazione, Hoffman sembrava essere destinato alla carriera accademica, decide d'intraprendere una strada del tutto diversa. Inizia con una serie di esperienze lavorative che lo porteranno a collaborare con Apple come sviluppatore di prodotti. Di li a poco entra nel team di Fujitsu e qui avrà l'opportunità d'incontrare persone che si riveleranno molto strategiche per le sue imprese future.
L'anno chiave per la sua carriera e per il suo ingresso ufficiale nella storia della new economy è il 1998, quando, insieme allo storico amico dei tempi dell'Università, Peter Thiel fonda un sito che avrebbe permesso i pagamenti digitali. L'idea di base consiste nell'effettuare transazioni senza condividere i dati della carta con il destinatario finale del pagamento. Quel sito si chiama PayPal e Hoffman ne diventa vicepresidente, occupandosi principalmente delle relazioni esterne dell’azienda.
Il successo planetario di PayPal (solo in Italia sono oltre 10 milioni gli account attivi), però, non sembra saziare gli appetiti di Hoffman. Così, alcuni anni più tardi, arriva la vera svolta, la consacrazione dell'imprenditore di Palo Alto: nel dicembre 2002 Hoffman ha co-fondato LinkedIn con due ex colleghi del suo periodo in Fujitsu. Lanciato il 5 maggio 2003, LinkedIn è il primo social network online orientato al business.
Linkedin lo conosciamo tutti e, sicuramente, almeno una volta, nel corso della nostra vita professionale lo abbiamo utilizzato, per trovare contatti, per proporre la nostra candidatura, per pubblicizzare la nostra attività. La piattaforma di social networking professionale ha rappresentato una vera e propria rivoluzione che ha radiclamente cambiato il modo di approcciarsi al mondo del lavoro e di gestire i rapporti professionali.
Forte di una carriera di grande successo, Hoffman ha messo le sue competenze a favore degli appassionati del settore, creando nel 2017 un podcast in cui parla di affari e finanza. Lungimirante e con occhio davvero clinico nell'individuare piccole realtà imprenditoriali, capaci di fare la differenza, Hoffman ha da sempre investito in nuove startup. Investimenti davvero riusciti, se si pensa che tra i nomi in cui ha creduto ci sono Airbnb e, addirittura, OpenAI.
Di certo, il fiuto per gli affari e la sua visione hanno reso Hoffman, l'accademico mancato, una delle figure più rilevanti nel mondo dell'innovazione tecnologica.
La Redazione