Alla base dell'interazione tra l'utente e AI Mode c'è la facilità di utilizzo del linguaggio naturale per intrattenere una conversazione attraverso il motore di ricerca e ottenere i risultati sperati. Gli utenti, infatti possono porre domande di follow up all'AI ampliando, così, la propria conoscenza sull'argomento di proprio interesse e visualizzando siti o pagine che difficilmente sarebbero comparsi nei risultati di una ricerca condotta in modo tradizionale.
I contesti di utilizzo di AI Mode di Google sono molteplici: tutto quello che volete chiedere, avete la facoltà di poterlo chiedere, aspettandovi una risposta che, di certo, non vi deluderà. Inoltre, le ricerche fatte possono essere riavviate anche in un secondo momento, grazie alla presenza di un pannello laterale che contiene tutta l’attività svolta. Una sorta di cronologia intelligente da cui partire per avere maggiori approfondimenti su un determinato argomento.
L’AI Mode di Google, al momento, è disponibile solo per gli utenti americani, titolari di un account su Google Labs. In attesa che anche il resto del mondo ne possa apprezzare le qualità, Google ha già lanciato un potenziamento della nuova funzione: la modalità Live.
Al momento siamo ancora in una fase del tutto embrionale, un progetto al suo esordio e di cui si conosce ben poco, ma, stando ad alcune indiscrezioni, Live per AI Mode permetterà agli utenti di fare ricerche vocali e visive. Grazie a questa implementazione, gli utenti potranno conversare in tempo reale con l’intelligenza artificiale o, inquadrando con la fotocamera, ottenere maggiori informazione su ciò che li circonda. Basteranno pochissimi click per avviare ricerche vocali con l’AI e per ascoltare i risultati.
L'obiettivo è uno e uno soltanto: migliorare ulteriormente la ricerca web su Google. Attendiamo fiduciosi il suo rilascio anche qui da noi. Prima o poi.
La Redazione