Iniziamo la settimana parlando d'intelligenza artificiale. Un argomento che con frequenza quasi giornaliera conquista l'attenzione, non solo degli addetti ai lavori, ma anche di semplici appassionati o curiosi. E oggi lo dedichiamo a una novità assoluta a proposito della regina dell'AI, Open AI, che dopo settimane di indiscrezioni, di rumors circolati nell'ambiente, prima confemati e poi smentiti e poi di nuovo accreditati, è pronta a lanciare lui, Operator, il suo primo agente AI.
Operator è una tecnologia rivoluzionaria basata, ovviamente, sull'intelligenza artificiale, che consente di delegare qualche semplice operazione, da compiere sul proprio pc, a un agente, appunto, che potrà farla al posto degli utenti. Capiamo bene che cos'è e come possiamo utilizzare Operator, una creatura appena nata di cui Sam Altman, pur invitando alla calma e a non farsi prendere da facili entusiasmi, va molto fiero.
Attualmente disponibile solo per abbonati Pro di ChatGPT e solamente negli Stati Uniti, dal 23 gennaio scorso, Operator ha fatto il suo debutto ufficiale, dimostrando quali sono le sue abilità a un ristretto numero di utenti che ne stanno testando le capacità prima che venga distribuita su larga scala e sbarchi anche oltreoceano, per la gioia dei fan dell'AI, davvero particolarmente numerosi in Italia.
La fase di test è d'obbligo, soprattutto nel caso di strumenti dall'elevato potenziale commerciale e dall'innato valore strategico. Durante il periodo di testing, infatti, gli utenti selezionati possono evidenziare possibili malfunzionamenti o eventuali bug che richiedono un repentino intervento, in modo che il prodotto sia pronto per affrontare una distribuzione più ampia.
Torniamo a lui, ad Operator, entrando nel merito del suo funzionamento. Operator è un agente AI, una tecnologia capace di accedere autonomamente al web, mediante il browser utilizzato dall’utente ed eseguire alcune specifiche operazione automatizzate e ripetitive. Ecco, per esempio cosa può fare per noi l'agente AI di OpenAI:
E', ovviamente, l’utente a dire ad Operator cosa fare e l'agente, sfruttando un nuovo modello AI sviluppato da OpenAI, chiamato Computer-Using Agent (CUA), che combina le capacità di ragionamento di GPT-4o con nuove modalità di apprendimento, esegue. Il funzionamento è molto intuitivo: basta descrivere l’attività che si desidera delegare all’agente e monitorarne l’esecuzione. E' chiaro che più dettagliate saranno le istruzioni fornite, più semplice sarà per Operator eseguire il comando.
Un margine di errore è possibile e, qualora la capacità di autocorreggersi dell'agente, non risulti sufficiente, ecco, che l'intervento umano diventa indispensabile, soprattutto nell'eseguire determinate attività, come, per esempio, autorizzazioni di pagamento, inserimento di credenziali o di codici CAPTCHA.
Siamo solo all'inizio. Operator è come un bambino alle elementari, ma l'idea è che la sua formazione sia lunga e piena di riconoscimenti, culminando con una corona d'alloro. Vedremo.
La Redazione