Spotify fa un passo indietro: tornano i testi gratuiti

[ven 9 agosto 2024]

Funzione karaoke di nuovo on su Spotify. I testi delle canzoni disponibili per tutti



Sì, no, forse, anzi no di sicuro. Sembra essere stata questa la tarantella che ha animato nelle ultime settimane le alte sfere di Spotify. Il servizio di streaming musicale svedese aveva, infatti, aveva deciso, in maniera del tutto unilaterale, (e non potrebbe essere altrimenti) di rimuovere i testi delle canzoni per gli utenti che usufruivano del piano base, lasciandoli, di fatto, sforniti di questa funzione accessoria tanto amata. Dunque, niente più lyrics per chi non decideva di sottoscrivere un piano in abbonamento. Era il mese di maggio e si è scatenato l'inferno, non solo climatico. 

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Gli utenti non hanno per niente apprezzato la decisione del colosso made in Sweden, iniziando a valutare seriamente l'ipotesi di abbandonare Spotify per scovare in rete soluzioni alternative per godere di musica, podcast e contenuti audio di vario genere. Le lamentale non si sono fatte attendere da più parti, il disappunto ha assunto carattere globale e così Spotify si è trovato di fronte a un bivio: continuare la strada intrapresa tra il malcontento generalizzato o optare per un dietrofront? 

La risposta è stata abbastanza scontata e la decisione mal digerita del gigante nordeuropea non è durata molto. Tempo un paio di mesi e Spotify ha fatto un clamoroso passo indietro, decidendo di rendere di nuovo disponibili per tutti i testi musicali delllo sconfinato database di brani presenti all'interno della piaffaforma e fruibili dagli utenti. 

Questa dei testi è stata una delle tante modifiche che il colosso dello streaming ha messo in atto negli ultimi tempi, in un'ottica di rinnovamento, certo, ma anche per cercare di arginare l'emoraggia di utenti che in maniera anche abbastaza consistente hanno iniziato ad abbandonare la piattaforma. Eliminare i testi non ha fatto altro che alimentare l'insoddisfazione di un'utenza che appariva già abbastanza frustrata. Bisognava correre subito ai ripari.

Una scelta, quella di riprisitinare la funzione testi gratuiti anche per gli account base, che odora molto di captatio benevolentiae e che mostra tutta la volontà di Spotify di tenersi ben saldo il suo scettro di re dello streaming anche se i sudditi non sempre sembrano apprezzare. 

E, dunque, alla luce del ripensamento, possiamo dirlo senza pericolo di essere smentiti: karaoke sia su Spotify. Di nuovo. 

La Redazione


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