Come ottimizzare il traffico dati durante lo streaming

[mer 5 febbraio 2025]

Risparmiare sulla connessione mentre si utilizzano i servizi di streaming multimediale si può



Lo streaming multimediale è un'attività molto praticata da tutti quelli che hanno uno smartphone e lo utilizzano per dilettarsi con i loro contenuti preferiti da godere attraverso le applicazioni scaricate sul proprio device. Tutte le piattaforme di streaming, infatti, da Spotify a YouTube, da Netflix a Disney +, possiedono una versione pensata per i dispositivi mobili. Questo implica, ovviamente, la presenza di una connessione dati, quando non è possibile connettersi in wifi, indispensabile per il loro utilizzo. 

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Stiamo parlando dei servizi di streaming audio e video che negli ultimi anni hanno letteralmente soppiantato l'intrattenimento della tv generalista o dei supporti fisici (basta pensare ai buoni vecchi cd o dvd che invadevano gli scaffali delle nostre librerie in un tempo che oggi sembra davvero molto lontano) grazie al loro catalogo praticamente sterminato, il loro accesso sempre disponibile e la possibilità di un utilizzo a piacimento, il cosiddetto on demand

Come fare, dunque, per godere del nostro intrattenimento preferito senza prosciugare il traffico dati del nostro smartphone? Esistono alcuni accorgimenti che, se ben indirizzati, possono salvarci dal rischio di esaurire la connessione mobile del nostro device permettendoci di gustare in totale relax tutte le serie tv, i film e la musica che amiamo in ogni momento della giornata e ovunque ci troviamo.

Ci sono delle accortezze, per così dire generiche, che possiamo mettere in atto per salvaguardare il nostro smartphone da sprechi inutili, a prescindere dall'utilizzo o meno di servizi di streaming multimediale. Qualche suggerimento per voi:

  • Utilizzare sempre il wifi quando disponibile, facendo attenzione a connettersi a reti sicure;
  • Evitare attività che erodono molto traffico, come scaricare aggiornamenti o la sincronizzazione di file;
  • Attivare, quando possibile, la modalità risparmio dati per limitare l'uso della connessione in background per le app non essenziali;
  • Disattivare la sincronizzazione automatica

Tornando al focus del nostro approfondimento di oggi, vi sveliamo qualche escamotage per evitare di consumare troppo traffico dati quando utilizziamo le nostre piattaforme di streaming preferite. 

  • Spotify: sulla piattaforma è possibile impostare la qualità dei brani in base al traffico dati disponibili: più bassa è la qualità meno dati verranno consumati. Chi ha un abbonamento Premium può anche scegliere di scaricare i brani preferiti e ascoltarli in modalità offline risparmiando il traffico dati del proprio abbonamento mobile.
  • YouTube: anche qui impostando una qualità delle immagini più bassa si possono preservare i dati della propria connessione mobile, limitando la visione dei video in alta definizione solo quando si è connessi alla rete WiFi della propria casa. Per farlo è necessario entrare nelle Impostazioni, premere su Generali e abilitare l'opzione.
  • Netflix: sulla piattaforma, cambiando i settaggi di alcune impostazioni del proprio account personale, si può limitare il consumo dei dati. Basterà entrare nelle impostazione del proprio account e abilitare l'opzione per permettere a Netflix di adattare la qualità dei contenuti riprodotti al traffico dati disponibile. Gli abbonati possono, inoltre, come su Spotify, scaricare i film e le serie tv direttamente sul proprio smartphone o tablet e far partire il download quando si è collegati a una rete Wi-Fi senza consumare il traffico dati.

Dunque, bastano solo pochi e semplici accorgimenti per continuare a godere dei servizi di streaming online senza pensieri e, soprattutto, senza sprechi. 

La Redazione


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