Liquid Glass (vetro liquido, per chi ama le traduzioni letterali) è la nuova estetica che Apple sta applicando alle sue interfacce. Non si tratta solo di un restyling, ma di un’evoluzione dell’approccio visivo che punta tutto su trasparenze fluide, profondità dinamiche e animazioni più naturali. Immagina un vetro che si muove, cambia, si adatta al contesto e riflette la luce in modo realistico. Non è solo bello da vedere: è pensato per rendere l’esperienza utente ancora più immersiva e coinvolgente. Non più solo finestre e pulsanti: tutto sembra vivo, morbido, quasi organico.
In primo piano ci sono i contenuti, sono loro i protagonisti. Tutte le possibili distrazioni sono ridotte al minimo. Dal colore agli ingombri sul display, tutto è minimalista, l'ecosistema appare coerente e ogni dispositivo, pur mantenendo la propria unicità, risulta con naturalezza parte di un tutto. I cambiamenti con Liquid Glass sono sottili, ma evidenti per chi sa notarli:
Insomma, Liquid Glass non stravolge tutto, ma eleva l’esperienza, portando un tocco di magia e modernità senza, però, sconvolgere le abitudini degli utenti di lunga data.
Il protagonista assoluto di Liquid Glass è lui, iOS 26, la vetrina per eccellenza del cambiamento in atto. Cosa vedremo sul nostro iPhone 26 (26? Poi capirete perché):
Liquid Glass sarà il filo conduttore di tutti i prossimi dispositivi della Mela, da iPhone 26, come abbiamo appena visto, al nuovo iPad 26, fino al Mac e Apple Watch.Tutte le piattaforme condividono l'evoluzione di Apple Intelligence con modelli di base accessibili agli sviluppatori, funzioni di Genmoji più flessibili e un set di lingue esteso. E poi una piccola ma dirompente scelta di stile: la denominazione passa per tutti i dispositivi di mamma Apple a 26, con riferimento all'anno solare successivo a quello di lancio, abbandonando per sempre il conteggio differenziato per i vari ambienti. Col tempo si cambia.
Gli aggiornamenti appena presentati all'Apple Park di Cupertino sono già disponibili solo per gli sviluppatori dietro le quinte. Tutti gli altri dovranno aspettare settembre, il mese in cui la Mela svela tutte le sue novità sia software che hardware.
“In Apple, crediamo da sempre che una profonda integrazione fra hardware e software sia fondamentale per rendere l’uso della tecnologia intuitivo e piacevole”- queste la parole di Alan Dye, Vice President of Human Interface Design di Apple. “Questo è il nostro aggiornamento più grande di sempre per il design del software. È stato concepito ripensando a fondo gli elementi principali del software, e usa un nuovo materiale chiamato Liquid Glass che unisce le qualità ottiche del vetro ad una fluidità che solo Apple può raggiungere. Queste caratteristiche gli consentono di adattarsi al contenuto e al contesto. Getta le basi per le nuove esperienze del futuro, rendendo più piacevoli e magiche perfino le interazioni più semplici”- conclude Dye.
Si punta, dunque, all' uniformità e alla coerenza tra tutti i dispositivi della famiglia di Cupertino, ma lo si fa con eleganza e cura dell'estetica, come nella migliore tradizione Apple.
La Redazione