Una notizia che si aspettava già da tempo, di cui si è parlato molto (anche troppo) e sulla quale l'UE si era già pronunciata due anni fa, ma, come spesso accade, per vederla prendere forma ci è voluto tempo (molto tempo). Ora, però, il momento è arrrivato e la notizia è ufficiale: l’Unione Europea ha stabilito che tutte le apparecchiature elettroniche dovranno avere un caricabatterie unico. Una decisione storica che dal 28 dicembre scorso è diventata operativa, sancendo un obbligo a cui dovranno adeguarsi i produttori hi-tech se vorrano continuare a vendere i loro apparecchi sul territorio del Vecchio Continente.
Lo standard, dunque, diventa uniforme per tutti: l’unico formato di ricarica per tablet, smartphone e fotocamere digitali sarà l’USB-C. La decisione, per quanto storica e impattante, è al momento attuale ancora solo un accordo di carattere provvisorio che necessiterà del via libera definitivo che passa dall’approvazione formale e dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’UE, ma passi avanti notevoli verso questo cambiamento epocale ci sono e sono evidenti.
La decisione dell'UE è stata presa con un occhio rivolto alla semplificazione per l'utente, che non dovrà dotarsi più di innumerevoli cavi e cavetti per ricaricare i suoi device, e uno rivolto all'ambiente. L'obiettivo resta sempre la salvaguardia dell'ecosistema con scelte consapevoli ed ecologiche votate alla riduzione dei rifiuti elettronici e alla realizzazione di prodotti più sostenibili.
Si stima, infatti, che l'inquinamento prodotto dai caricabatterie smaltiti e non più in uso di smartphone, tablet, ebook reader, auricolari, fotocamere digitali, cuffie, console, solo per citare alcune categorie di prodotti hi-tech, ammonta a 11mila tonnellate. Un quantitativo enorme nei confronti del quale è perentorio porre un freno.
"Questa pietra miliare segna un passo decisivo verso la praticità del consumatore e la responsabilità ambientale. I consumatori potranno godere di un futuro in cui un caricabatterie funziona su una varietà di dispositivi elettronici, indipendentemente dal marchio. Queste regole offrono vantaggi per tutti, dalla riduzione degli sprechi ambientali all'aiuto alle famiglie per liberare i cassetti pieni di caricabatterie incompatibili o inutilizzati". - ha dichiarato Anna Cavazzini, Presidente della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori del Parlamento europeol'indomani della decisione -
"Queste norme mirano a contrastare le tonnellate di rifiuti generati ogni anno dai caricabatterie scartati e a far risparmiare alle famiglie dell'UE circa 250 milioni di euro eliminando ogni anno gli acquisti non necessari di caricabatterie. Monitoreremo attentamente il modo in cui i produttori si adatteranno a questi cambiamenti e non vediamo l'ora di leggere gli studi della Commissione sull'evoluzione della ricarica wireless e sui futuri requisiti di disaggregazione. È fondamentale garantire che i consumatori abbiano gli strumenti per continuare a fare scelte intelligenti e sostenibili man mano che il mercato si evolve". - ha concluso.
Un altro aspetto da non sottavalutare rappresenta il risparmio che deriva dall'obbligo di adozione del caricabatterie unico per porta USB-C: si è stimato che si aggirerebbe intorno ai 250 milioni di euro, cifra che corrisponde agli acquisti di caricabatterie non realmente necessari.
L'accordo, pronto a diventare norma, riguarda, come abbiamo visto, una vasta gamma di prodotti elettronici. Non abbiamo ancora citato i laptop solo perché per loro è previsto un lasso di tempo più lungo per adeguarsi: il termine slitta al 2026, con un supplemento di 40 mesi dall’entrata in vigore definitivo della direttiva europea.
E i produttori del settore come l'hanno presa? La più reticente è stata Apple che utilizza un caricatore diverso, il ben noto cavo Lightning, compatibile solo con i prodotti della Mela. Dopo la decisione del Parlamento Europeo,però, anche Cupertino sarà costretto ad adeguarsi, anzi, ha già inziato a sventolare bandiera bianca dal settembre scorso, quando con la sua serie iPhone 15, ha optato per l'ultima volta per il cavo Lightning. Il futuro è il caricabatterie unico USB-C. Anche a Cupertino.
La Redazione