Biografia di Demis Hassabis

[gio 26 giugno 2025]

Nobel per la chimica nel 2024 e AD di Google Deep Mind. Riflettori puntati su Demis Hassabis, lo scienziato filosofo



 
Nella lista delle 100 persone più influenti del 2025, stilata come ogni anno dal Time, c'è anche lui: Demis Hassabis. Figura poco conosciuta al grande pubblico, ma tra le più apprezzate nel panorama dell’intelligenza artificiale, Hassabis è l'artefice di una rivoluzione silenziosa e mai da copertina che lo ha incoronato come il più moderno architetto del pensiero dei nostri tempi. Già premio Nobel per la Chimica nel 2024, lo scienziato/filosofo, come è stato ribattezzato dai media, ha fondato uno dei più avanzati laboratori di ricerca sul deep learning. E' lui l'AD di Google DeepMind, la divisione AI di Alphabet
 

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Seguendo strade tutt'altro che ortodosse, Demis Hassabis ha abbracciato sentieri molto lontani sia dalla sua cultura familiare, che per loro stessa ammissione si professavano piuttosto bohémien e appassionati di studi umanistici (sua sorella è una pianista, il fratello uno scrittore), che dalla sua formazione, per trasformarsi in quell'innovatore capace di unire scienza, etica e visione. Conosciamolo più da vicino.
 

Da prodigio degli scacchi ai vertici di Google 

Demis Hassabis nasce a Londra nel 1976 da padre greco-cipriota e madre di origine cinese di Singapore. Un mix culturale esplosivo, che in qualche modo ha contribuito a plasmare la sua mente brillante e ad alimentare la sua insaziabile curiosità. Già a 4 anni si appassiona al mondo degli scacchi, osservando suo padre giocare. Un interesse che si trasforma ben presto in un talento prodigioso: dopo un anno compete già a livello nazionale, vincendo all’età di sei anni il torneo per gli under 8, e a soli 13 anni diventa maestro internazionale, uno dei più giovani di sempre nel Regno Unito.

La sua passione non si limita, però, solo agli scacchi, ma al mondo del gioco in senso generale. Se abbiniamo questo al primo computer, che Demis Hassabis acquista proprio con i soldi vinti in un torneo, ecco che l'approdo naturale può essere solo uno: i videogames. E' ancora un adolescente quando inizia a lavorare per Bullfrog Productions, una celebre software house dell’epoca, collaborando alla realizzazione di titoli cult come Theme Park in cui i giocatori si sfidano nella creazione di parchi giochi. A 17 anni, guida già un team di sviluppo. 

Nel 1997, il nostro guru della tecnologia sceglie di tornare sui libri. Si laurea in informatica a Cambridge, con il massimo dei voti, e poi completa un dottorato in neuroscienze cognitive all’UCL, studiando come il cervello umano prende decisioni, immagina il futuro e ricorda il passato. Insomma, una formazione perfetta che combina tecnica e neuroscientifica e che sarà la chiave del suo approccio all’intelligenza artificiale.

La parentesi gaming, però, si è ancora esaurita del tutto. Nel 1998 Hassabis approda, infatti, ai Lionhead Studios e solo un anno dopo fonda la sua società di gaming: Elixir. Circa 60 dipendenti che daranno vita a titoli di successo come Republic: The Revolution e Evil Genius

La nascita di DeepMind: l'AI ispirata al cervello umano 

Arriviamo al 2010, l'anno cruciale, quando insieme a Shane Legg e Mustafa Suleyman, Demis Hassabis fonda DeepMind, con una missione ambiziosa: creare un’intelligenza artificiale generale (AGI), capace di apprendere qualsiasi compito intellettuale umano. DeepMind vuole riprodurre i meccanismi dell’intelligenza naturale, prendendo ispirazione diretta dal cervello umano. Nel 2014, la svolta: Google acquista DeepMind per circa 500 milioni di dollari. Non è solo un'acquisizione: è un investimento sulla visione di Hassabis, desideroso di creare un’AI non solo potente, ma anche etica e sicura, al servizio dell’umanità.

La consacrazione pubblica arriva nel 2016, quando il programma AlphaGo, sviluppato da DeepMind, batte Lee Sedol, uno dei più grandi campioni del gioco cinese del Go. Fino a pochi anni prima, una missione ritenuta impossibile per una macchina. Invece, è proprio il salto di paradigma a fare la differenza: AlphaGo non si basa su regole rigide ma impara giocando, simulando milioni di partite. 

Oltre gli scacchi c'è di più, e, infatti, AlphaFold, si concentra soprattutto su progetti importanti come quello che ha rivoluzionato la biologia molecolare prevedendo la struttura 3D delle proteine. Un problema che i biologi cercavano di risolvere da decenni, superato in pochi anni grazie al machine learning.

Nel 2023 dalla fusione tra DeepMind e il team di Google Brain nasce Google DeepMind. Al timone c’è sempre lui, Demis Hassabis, l'uomo deciso a promuovere una visione etica e trasparente dello sviluppo tecnologico, che collabora con istituzioni scientifiche e governi e che insiste sull’importanza di regole e controlli per evitare derive pericolose di una macchina tanto utile quanto potente.

La Redazione

 

 

 

 

 


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