Per chi, per esempio, è abituato a utilizzare spesso per lavoro o per svago piattaforme come Zoom, Google Meet o Microsoft Teams, la differenza è davvero netta ed evidente: le immagini sono nitide in HD o 4K, senza blocchi o sfarfallii, l'audio è pulito, senza ritardi né distorsioni, la connessione è fluida anche con più dispositivi collegati in contemporanea durante tutta la conversazione. Questo perché la fibra ottica elimina lag, interruzioni e ritardi che con l’ADSL o con le reti mobili contribuiscono, invece, a rendere le call un’esperienza frustrante.
Questa ottimizzazione risiede nella natura stessa della fibra ottica. Nelle modalità di trasmissione del segnale a banda ultra larga, infatti, la velocità di upload e download sono identiche, si parla di velocità simmetriche, elemento, questo, imprescindibile soprattutto quando si parla di videocall, in cui l'upload, ovvero la velocità con cui inviamo dati (come il nostro video o la condivisione dello schermo), è fondamentale tanto quanto il download. Il risultato è sotto gli occhi e le orecchie di tutti: una trasmissione fluida in entrambe le direzioni e conversazioni perfettamente sincronizzate.
Un altro aspetto da non sottovalutare è quello della latenza, il tempo che impiega un segnale per viaggiare da un punto all’altro della rete. Nelle videoconferenze, anche un piccolo ritardo può causare sovrapposizioni di voce o pause imbarazzanti. Grazie alla fibra ottica, la latenza si riduce a pochi millisecondi, rendendo la comunicazione immediata e naturale, come se tutti i partecipanti fossero nella stessa stanza.
Schematizzando, la fibra ottica applicata alle videoconferenze ti consente di:
Una connessione instabile, infatti, non costituisce solo un problema tecnico, ma può trasformarsi anche una grande fonte di stress e distrazione. Ogni interruzione o ritardo può ridurre la concentrazione, allungare i tempi di lavoro, produrre nervosismo. La fibra ottica, invece, permette di comunicare senza pensieri, migliorando la produttività, la qualità delle interazioni online e, perché no, l''umore.
La Redazione