Ora, a venti anni dal suo lancio, precisamente l'8 febbraio 2005, Google Maps si è messo a dieta, mostrando una versione di sé più leggera, più fluida, un'alternativa alla sua sua forma tradizionale. Stiamo parlando di Google Maps Go, un modello dell'applicazione light pensata per essere installata per scopi ben precisi e su specifici dispositivi anche se caratterizzati da prestazioni ridotte.
Conosciamolo più da vicino per scoprire esattamente che cos'è, come funziona e in cosa differisce dal suo alter ego ben più famoso. Ecco a voi Google Maps Go, la versione smart del celebre servizio internet geografico. Google Maps Go mantiene tutte le funzioni base come:
Ovviamente, però, per beneficiare di un utilizzo più fluido e di un'applicazione più leggera a qualcosa bisogna pur rinunciare. Ecco che, quindi, alcune note funzioni dell’applicazione principale, le cosiddette funzioni avanzate, non ci sono. Grandi assenti sono:
Viste le limitazioni, Google Maps Go rappresenta la scelta giusta solo in determinate situazioni in cui la leggerezza va premiata anche a discapito di altre caratteristiche e se si è disposti o obbligati a rinunciare a qualcosa. Per esempio, la versione light è un'ottima alternativa se si vuole risparmiare memoria sul proprio smartphone o se non se ne ha molta a disposizione.
Google Maps Go è un’applicazione già pre-installata su tutti i dispositivi Android Go, la versione del sistema operativo progettata e ottimizzata per smartphone economici con poca RAM. In questo caso, quindi, non è necessario scaricarla. Al contrario su tutti gli altri smartphone Android per poterla utilizzare è necessario fare il download dell'applicazione da Google Play Store.
O voi, possessori di melafonino, la notizia non vi riguarda, perché l’applicazione non è disponibile per iOS. Ve ne farete una ragione.
La Redazione