Estendere il Wi-Fi in casa: la guida per una connessione stabile e veloce

[mar 11 novembre 2025]

WiFi debole? Ecco tutte le soluzioni per migliorare il segnale a casa tua



Mettiti comodo e ascolta!

Sarà successo anche a te di avere una zona morta, proprio all'interno delle tue amate mura domestiche. Sono quei punti della casa dove improvvisamente la tua connessione diventa ballerina, fa il tip tap, singhiozza e non ne vuole sapere di farti godere del video che stai vedendo su YouTube, della tua sessione di gioco, quando il mostro è finalmente nelle tue mani o, quando, quell'assolo di chitarra, che risuona dal tuo smart speaker, è al suo picco. Ecco, quello è il luogo dove il tuo Wi-Fi ha deciso di fare sciopero.

 
Panico, frustrazione, amarezza. Tutto vero, tutto possibile, insieme a quella voglia incontrollabile di buttare il tuo router dalla finestra, maledicendo con le le peggiori improperie il tuo provider internet. Torna in te, recupera lucidità, perché la colpa di questo disservizio potrebbe non essere imputabile né al tuo apparato né, tantomeno, all'offerta fibra che hai sottoscritto .
 

Naviga con il Wi-Fi di FibeRevolution in ogni angolo della tua casa

 
Le cause che possono far fare cilecca al tuo router possono essere molteplici e capire come funziona il segnale per poter applicare alcune soluzioni mirate, potrebbe essere il primo modo per ridare vita anche a quell'angolo di casa maledetto. Innanzitutto, una piccola infarinatura tecnica. Il Wi-Fi viaggia su due (tre) bande principali: 2,4 GHz, 5 GHz e ora anche 6 GHz (se il tuo hardware lo supporta). Vediamole nel dettaglio: 
  • 2,4 GHz: penetra meglio i muri ma è più lenta e più soggetta a interferenze (Bluetooth, microonde, vicini):
  • 5 GHz: è più veloce e meno affollata, ma ha portata minore;
  • 6 GHz offre prestazioni top ma solo con dispositivi recenti.

Inoltre, non devi sottovalutare mai gli ostacoli fisici, come, muri portanti, cemento armato, vetri trattati, l’arredamento e persino l’orientamento, tutti fattori che possono influire sul buon funzionamento dei tuoi apparecchi. Fondamentale è anche il backhaul, il collegamento che unisce le reti locali (come le stazioni base di telefonia mobile o i satelliti di un sistema mesh) alla rete centrale o al nucleo principale. Se usi dispositivi mesh o extender, il collegamento tra i nodi (backhaul) può essere wireless o cablato. Ricorda che un backhaul via cavo Ethernet è sempre la scelta più performante.

Ora veniamo a qualche semplice test che ti aiuterà a capire quali potrebbero essere le motivazioni che inficiano le prestazioni del tuo Wi-Fi prima di arrivare alla decisione definitiva di sostituire il tuo router. Prima di tutto, fai una passeggiata all'interno della tua casa, usando l’app del router o app di rete (es. analizzatori Wi-Fi) per vedere l'intensità segnale (RSSI) e i canali occupati e individua i punti morti. Verifica se il problema è solo in una stanza o se è proprio il router a fare le bizze ovunque. In questo caso potrebbe essere davvero troppo vecchio. 

Adesso passiamo alla fase ottimizzazione del tuo router. Ecco cosa devi fare:

  1. Posizionalo al centro della casa, in alto e non nascosto in un mobile;
  2. Evita vicino a microonde, grandi frigoriferi, box elettrici o specchi;
  3. Aggiorna il firmware per avere miglioramenti di stabilità e sicurezza;
  4. Scegli canali liberi (2,4 GHz: canali 1, 6, 11 non sovrapposti). Su 5 GHz usa canali più alti se sono meno occupati;
  5. Imposta band steering se il router lo supporta: manda i dispositivi compatibili su 5 GHz per alleggerire la 2,4;
  6. Valuta di disattivare funzionalità obsolete (WPS) e attivare sicurezza WPA2/WPA3.

Pur avendo messo in pratica tutti questi suggerimenti, la situazione non mostra miglioramenti evidenti? In questo caso, ti suggeriamo di munirti di ripetitori / range extender, dispositivi che amplificano e estendono il segnale Wi-Fi di una rete esistente. Si tratta di apparecchi facili da installare e piuttosto economici, buoni, però, solo per coprire stanze piccole senza traffico pesante. E' già qualcosa. 

Ovviamente, la modalità per evitare dispersioni e cali di segnale è sempre portare un cavo: i punti di accesso collegati via cavo al router garantiscono piena velocità e stabilità. Puoi anche trasformare anche un vecchio router in access point disabilitando il DHCP. Un'altra soluzione molto efficace sono i sistemi Mesh. Più costosi dei ripetitori, ma progettati per una copertura uniforme: i nodi parlano tra loro e gestiscono roaming dei dispositivi. Funzionano molto bene in case con più piani o piantine complesse. Occhio al numero e alla posizione dei nodi: il nodo secondario non può essere messo troppo lontano né troppo vicino al principale.

Se hai seguito pedissequamente i nostri consigli, sicuramente, la tua connessione Wi-Fi ti ringrazierà. Ovviamente, si tratta di indicazioni generali che devono essere declinate al caso specifico, metratura e tipologia della casa e buona resa dell'impianto elettrico, per esempio. Non esiste una soluzione universale, ma tante piccole accortezze che possono fare la differenza e dare respiro al tuo Wi-Fi e a te.

La Redazione

 


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