Continuano senza sosta i lavori sul territorio nazionale per l'adempimento del piano BUL (Banda Ultra Larga) atto a sviluppare una rete in banda ultra larga, appunto, in Italia al fine di creare un’infrastruttura pubblica di telecomunicazione coerente con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea. All'interno del portale voluto dal Ministero delle imprese e del Made in Italy e dedicato a questo tipo d'intervento è possibile leggere una spiegazione molto dettagliata di cosa s'intende con Piano BUL e quali sono le sue finalità.
"Tale strategia punta a ridurre il gap infrastrutturale e di mercato esistente in alcune aree del Paese, attraverso la creazione di condizioni più favorevoli allo sviluppo integrato delle infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili, e rappresenta il quadro nazionale di riferimento per le iniziative pubbliche a sostegno dello sviluppo delle reti a banda ultralarga in Italia. L’intervento pubblico, in tali aree, è ritenuto necessario per correggere disuguaglianze sociali e geografiche generate dall’assenza di iniziativa privata da parte delle imprese e consentire, pertanto, una maggiore coesione sociale e territoriale mediante l’accesso ai mezzi di comunicazione tramite la rete a banda ultralarga."
L’intervento, di fatto, consiste nel costruire una rete di proprietà pubblica che verrà messa a disposizione di tutti gli operatori che vorranno attivare servizi verso cittadini e imprese. Alla luce degli obiettivi di connettività che ci si è prefissati di raggiungere e di quanto è stato fatto finora, vediamo insieme quale è lo stato dell'arte dei lavori con una panoramica piuttosto esaustiva del numero dei comuni completati con CUIR (Certificazione Ultimazione Impianto di Rete).
I dati sono a cura di Infratel Italia, la società pubblica soggetto attuatore della Strategia Nazionale per la Banda Ultralarga, per il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e sono aggiornati al 31 luglio 2024, dunque, piuttosto recenti e molto utili per capire come effetivamente stia procedendo il piano BUL sul terrritorio nazionale.
Vediamo la situazione italiana in generale dall'avvio del Piano BUL:
I nuovi comuni completati al 31 luglio 2024 con CUIR, appunto, la Certificazione Ultimazione Impianto di Rete rilasciata da Open Fiber sono in tutto 72. Nel dettaglio il lavoro concluso da Infratel Italia è il seguente:
L'attività operativa, inziata ormai nel lontano 2016, quasi dieci anni fa, sta procedendo bene e gli aggiornamenti sono continui al fine di raggiungere gli obiettivi di connettività nei tempi prestabiliti. L'Italia c'è ed è in linea con gli altri Paesi europei.
La Redazione