Anche X non poteva non rispondere all'appello dell'intelligenza artificiale e lo ha fatto con Grok, un chabot basato, ovviamente, sull'AI. Elon Musk lo ha desiderato fortemente per restare competitivo in un settore in cui l'AI, appunto, sembra conquistare sempre più terreno. Ma ora c'è chi a Grok vorrebbe opporsi per impedirgli d'imparare attraverso i post pubblicati dagli utenti sul sito di microblogging che fu Twitter.
Prima di capire in che modo si può limitare la libertà di Grok, cerchiamo di conoscere meglio l'intelligenza artificiale targata Musk. Grok, il chatbot AI di X, disponibile solo per chi ha sottoscritto un abbonamento a X Premium o X Premium +, può svolgere moltissime attività e lo fa uitlizzando spesso l'ironia e animato dalla sua personalità, molto ardita, che non passa certo inosservata. Uno degli utilizzi più frequenti che ne fanno gli utenti è nell'ambito delll'informazione: il chatbot di Grok può realizzare, per esempio, riassunti delle notizie più importanti, permettendo loro di restare sempre aggiornati sugli ultimi eventi e sulle tendenze presenti su X.
Ovviamente Grok può anche spingersi oltre fornendo, informazioni sugli utenti, addestrandosi anche e attraverso i post che questi ultimi pubblicano sulla piattaforma. E è proprio qui che entra in gioco la possibilità di opporsi, alzando un muro difficilmente scavacabile tra noi e l'intelligenza artificiale. Proprio come accade già per l'AI di Meta, anche su X gli utenti avranno la possibilità di manifestare la loro opposizione allo sfruttamento dei loro contenuti pubblicati sul social al fine di addestrare Grok.
Ecco come fare:
Per non avere dubbi e tenere al sicuro quello che decidi di pubblicare su X, fai un passo in più e clicca sulla voce Elimina cronologia di conversazione. I tuoi post non andranno in pasto all'intelligenza artificiale e tu potrai continuare a pubblicare serenamente. Con buona pace di Musk.
La Redazione