L’azienda, leader nel settore dell’intelligenza artificiale, vuole essere l'artefice di una vera e propria rivoluzione, dimostrando come queste nuove tecnologie possono garantire una serie di vantaggi se utilizzate nella realizzazione della "settima arte". L'obiettivo è la creazione di un lungometraggio frutto dell'uso dell'AI. Si chiamerà Critterz ed è un film d’animazione creato quasi completamente con l’intelligenza artificiale.
L'ideatore del lungometraggio è Chad Nelson che ha messo a disposizione della creatività gli strumenti tipici dell'AI, come la sua sbalorditiva capacità di calcolo. Ad essere precisi, il progetto non è una novità assoluta, poiché OpenAI aveva iniziato a lavorarci già tre anni fa. Ovviamente, grazie ai progressi compiuti dalla tecnologia ora può servirsi di strumenti molto più sofisticati capaci di garantire un risultato insperato, come, appunto, la concretizzazione di un progetto e di un film AI-first.
Critterz è un progetto che vede molteplici figure in campo. Per la sua realizzazione, infatti, OpenAI si è affidata a degli specialisti del grande schermo, come la Vertigo Films londinese e la Native Foreign di Los Angeles. E di cosa parlerà esattamente il film interamente, o quasi, figlio dell'intelligenza artificiale? Sarà un fantasy animato da creature fantastiche, appunto, che abitano in una foresta e si troveranno a vivere una serie di avventure dopo che il loro villaggio è stato distrutto.
Al di là del tema trattato, ciò che ha spinto OpenAI ad investire nel progetto è al volontà di dimostrare quali vantaggi ci sono dietro la realizzazione di un lungometraggio così concepito. Innanzitutto, un film d’animazione prodotto con l’AI è decisamente più economico di qualunque altro prodotto dello stesso genere proveniente da Hollywood ed, inoltre, la sua realizzazione è estremamente più rapida.
Nel dettaglio, questi sono i numeri (stimati) di Critterz:
A tutto il resto ci pensa l'AI, grazie ai suoi strumenti per rielaborare i bozzetti e una serie di tecnologie che sapranno dimostrare la loro efficacia, oltre a rilevarsi molto convenienti. Almeno questo è ciò che pensano al quartier generale di OpenAI.
Avranno ragione? Vinceranno la scommessa? Per saperlo bisognerà aspettare il 2026, anno in cui Critterz debutterà nelle sale. Allora e solo allora vedremo e valuteremo, al netto dello scetticismo.
La Redazione