Finalmente è quel momento della giornata in cui possiamo concederci un po' di relax, abbandonarci a qualche minuto senza pensieri, cullati dalle note dei nostri brani preferiti da ascoltare attraverso una, a scelta, tra le piattaforme di streaming musicale presenti sul mercato. Certo, il piacere assoluto, l'estasi acustica di potersi perdere nel suono emesso da un vinile che gira non ha paragoni, ma ci accontentiamo e streaming sia con buona pace (nemmeno troppa, potendo si ribellerebbe) del nostro impianto stereo anni Ottanta/Novanta.
Assodato che la seduzione della musica in streaming è compiuta, la domanda è la seguente: a quale piattaforma affidare il nostro momento di estasi? Fra tutte le piattaforme presenti sul mercato sicuramente Spotify e Apple Music restano i due giganti che dominano la scena. Ma davvero sono le uniche opzioni davvero interessanti e valide da prendere in considerazione? Non proprio, perché le alternative esistono.
Ecco, dunque, un quadro aggiornato per capire quale servizio possa adattarsi meglio alle tue abitudini di ascolto, partendo, ovviamente, dai due colossi che conosci già molto bene.
Quando si parla di musica in streaming, Spotify è la prima piattaforma che viene in mente, merito di un’interfaccia semplice e di un algoritmo di raccomandazione che negli anni è diventato uno dei più efficaci sul mercato. La piattaforma costruisce playlist personalizzate basate sui tuoi ascolti, come il celebre Discover Weekly, un appuntamento settimanale che molti utenti considerano una scoperta guidata.
L’altra grande forza del servizio è la possibilità di passare senza sforzo tra smartphone, laptop, smart speaker e persino auto compatibili, grazie alla funzione Spotify Connect. Sul fronte qualità audio, Spotify propone attualmente un bitrate compresso che garantisce comunque un buon ascolto, anche se gli utenti più esigenti aspettano da tempo la variante HiFi. L’offerta premium resta una delle più flessibili: abbonamento singolo, duo e famiglia, oltre alla versione gratuita con interruzioni pubblicitarie.
Passiamo all'altro gigante, Apple Music ha puntato fin dall’inizio sulla qualità del suono. L’introduzione dell’audio Lossless e del Dolby Atmos con Spatial Audio ha alzato l’asticella per chi cerca un ascolto più immersivo. Per chi vive già nell’ecosistema Apple, l’integrazione è il vero valore aggiunto: l’app è preinstallata su tutti i dispositivi, funziona con Siri e permette di sincronizzare tutto senza sforzo. libreria personale, playlist e preferiti. A differenza di Spotify, Apple Music non ha una versione gratuita.
Messi in risalto i punti di forza dei due nomi più blasonati del panorama dello streaming musicale, passiamo alle alternative disponibili, scelte assolutamente non di ripiego ma molto valide e ricche di caratteristiche uniche pronte a sorprenderti.
Partiamo dalla prima. Amazon Music è un’ottima scelta per chi usa già Prime. La versione Prime Music è limitata, ma Amazon Music Unlimited amplia il catalogo, introduce l’audio HD e integra perfettamente Alexa. L’esperienza su smart speaker Echo è fluida: puoi chiedere una playlist specifica o un genere e la riproduzione parte in pochi secondi.
Un altro più che apprezzabile strumento per godere della tua musica in streaming è YouTube Music. Questa piattaforma ha punto di forza che gli altri non possono offrire: i contenuti caricati dagli utenti. Oltre agli album ufficiali trovi remix, live non disponibili su altre piattaforme e cover rare. Per chi ama scovare versioni alternative, è probabilmente il miglior posto dove farlo.
Ultima ma non meno valida, è Tidal, la soluzione ideale per gli audiofili. Offre streaming HiFi e Hi-Res con qualità davvero alta, pensata per chi ascolta tramite impianti dedicati o cuffie di fascia elevata. Include anche contenuti editoriali pensati per mettere in luce artisti indipendenti o emergenti, con un approccio più curato e meno algoritmico.
Il panorama, al netto dei due giganti, è veramente molto ampio e scegliere potrebbe risultare più ardo del previsto. Prima di propendere per l'una o l'altra piattaforma di streaming musicale dovresti fermarti a riflettere su quali siano le tue reali priorità quando t'immergi nell'ascolto. Cerchi varietà e ottime raccomandazioni? Spotify è medaglia d'oro. Vuoi la massima qualità audio senza costi aggiuntivi? Apple Music è pressoché imbattibile. Hai già Amazon Prime o usi Alexa quotidianamente? Amazon Music è il mix perfetto tra convenienza e praticità. Vuoi scovare contenuti che altrove non trovi? YouTube Music è la scelta più completa sotto questo aspetto. Punti sulla qualità Hi-Res? Tidal è la soluzione migliore.
Parti da te, rifletti sulle tue reali esigenze. Come e con cosa realizzare il tuo desiderio in musica è solo una conseguenza, un mezzo che la tecnologia ti mette a disposizione. E ora...premi play. Dovunque tu voglia.
La Redazione