L'AI è dappertutto, immanente, onnipresente, ovunque e dovunque. Il contributo dell'intelligenza artificiale all'arte, alla scienza, alla tecnologia, ovvio, all'intrattenimento è tangibile, costante e pervasivo. Non passano, infatti, mai troppi giorni prima che una notizia su una nuova incursione dell'AI in qualche ambito esca e catturi la nostra attenzione. E anche oggi ci troviamo a tornare sull'argomento parlandone, stavolta, in musica. E' di questi giorni, infatti, la notizia che anche Amazon Music, il celebre servizio di streaming musicale di papà Bezos si sia lasciato affascinare dalle lusinghe dell'AI.
Esattamente come è avvenuto non molti giorni fa per Spotify (ne abbiamo parlato qui), anche la piattaforma statunitense sta lavorando a un'implementazione per la creazione di playslist tramite AI. La nuova funzione si chiama, non lesinando affatto sul potere didascalico di un nome, Maestro e potrebbe diventare presto parte integrante della composizone dell'ascolto in musica degli utenti di Amazon Music.
Scopriamo più da vicino come funziona il nuovo tool e da quando sarà disponibile su larga scala. Maestro, proprio come AI Playlist di Spotify è in grado di creare un elenco di brani in modo automatico a partire dalle abitudini di ascolto, dal sentimento e dai gusti dell'utente. Il suo funzionamento è davvero molto semplice:
In linea teorica e per come è stata concepita la nuova funzione, non esistono limiti ai suggerimenti che possono essere forniti a Maestro per indirizzarlo nella genesi delle playlist. Si può davvero dare libero sfogo alla fantasia, sempre nei limiti, ovviamente, di un linguaggio adeguato non volgare e moralmente accettabile. Il tool è studiato per fornire una risposta sempre adeguata alla richiesta. Le playlist, inoltre, sono composte non solo da brani che possono far parte dello storico negli ascolti dell'utente, ma anche da novità discografiche tutte da scoprire.
Per il momento lo strumento è in fase di test solo per una ristretta platea di utenti che utilizzano Amazon Music nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Se ne sta verificando la validità, l'efficacia e anche la risposta del pubblico prima di dare in pasto Maestro a tutti gli utilizzatori della piattaforma di streaming sparsi per il mondo. La compatibilità dello strumento non si pone limiti. Maestro, infatti, funzionerà sia con sistema operativo iOS che Android. Unica condizione necessaria e sufficiente sarà aver scaricato l'app Amazon Music sul proprio smartphone.
Inoltre, forse, anche per invogliare a sottoscrivere un abbonamento, Amazon ha pensato di offrire un vantaggio legato all'uso di Maestro agli abbonati ad Amazon Music Unlimited. Solo questa tipologia di utenti potrà, infatti, ascoltare, salvare e condividere con altri utenti le playlist create con la nuova funzione. Tutti gli altri, gli utenti di Prime e gli utilizzatori free della piattaforma potranno ascoltare solo anteprime della durata di 30 secondi. Un antipasto che potrebbe invogliare a pagare per assaporare il menù completo.
La Redazione