I guru della tecnologia: Pierre Morad Omidyar

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About Pierre Omidyar

Come il suo cognome può lasciare facilmente intuire, Pierre Morad Omidyar ha origini arabe, più precisamente, i suoi genitori sono due accademici iraniani, il padre è un medico molto affermato, la madre una linguista di fama internazionale, che vivono a Parigi, città, dove il nostro guru della tecnologia di oggi nasce, il 21 giugno del 1967. La famiglia si trasferisce dopo poco tempo negli Stati Uniti. Omidysr ha 6 anni e fin da piccolo dimostra una certa propensione per l'informatica. Ha solo 14 anni quando realizza il suo primo primo programma: un particolare software per catalogare il fondo librario della biblioteca della scuola media che frequenta. Le basi per una carriera, che sembra sembra già destinata al successo, sono state gettate. 

Determinato a non intraprendere la strada accademica, Omidyar, subito dopo aver conseguito una laurea in Scienze Informatiche presso la Tufts University, inizia a lavorare per una piccola società, Claris, incaricata di sviluppare software per un gigante del settore, niente di meno che la Apple di Steve Jobs.

La sua prima e importante esperienza lavorativa dura solo due anni, il tempo necessario a convincere Omidyar a mettersi in proprio. E' il 1991 quando, insieme ad altri amici, fonda la sua prima società, Ink Development Corp, specializzata in diversi ambiti, il più interessante dei quali, e per quello che accadrà, anche il più futuribile, è la vendita online di piccoli oggetti artigianali. Tanto è l'interesse verso questo tipo di attività che la vendita di oggetti diventa il tratto distintivo dell'azienda che cambia addirittura il suo nome in eShop Inc. 

Il suo lavoro in eShop s'interrompe nel 1994, anno in cui Omidyar passa all'azienda General Magic, una società che si occupa di gestire una piattaforma di comunicazione mobile. In questi anni la sua mente lavora in modo frenetico e quella che, di lì a poco, sarebbe diventata la baia virtuale più famosa al mondo inizia a prendere forma. 

Gli anni d'oro e la nascita di ebay

Abbiamo già anticipato come la nascita di eBay sia strettamente legata a un fatto personale, o meglio, a una vera e propria esigenza, quella della sua fidanzata, ossessionata dai dispenser delle caramelle Pez. Una passione poco diffusa a San Francisco, dove la povera collezionista non riusciva a trovare altri appassionati come lei con i quali scambiare i contenitori doppioni. Così Omidyar, cuore innamorato, decide di andare in soccorso dell'amata, creando per lei una pagina web dove potesse vendere i dispenser in eccesso.

Solo nella metà del 1995, inizia a lavorare a un codice per realizzare un sito in cui gli oggetti venissero venduti come se si trattasse di una gigantesca asta e non come in un normale sito di e-commerce. Gli utenti potevano contendersi uno stesso oggetto e a spuntarla nell'acquisto sarebbe stato il migliore offerente. Il sito si chiama Auction Web, arriva sul web nel mese di settembre 1995 ( il nostro genio ha solo 28 anni) e rappresenta l'antesignano di quello che sarebbe diventato il portale d'aste più utilizzato al mondo.

Vero o non vero che le caramelle Pez abbiamo avuto un ruolo così fondamentale e che, in realtà, questo aneddoto sia piuttosto fantasioso e buono solo per realizzare un film sulla storia dell'informatico iraniano, ciò su cui non siamo a rischio di smentite sono la potenza dell'idea e il suo successo immediato. Dopo poche settimane dal lancio, Auction Web si dota di server più potenti e cambia nome, diventando quello che conosciamo tutti, il portale in cui, almeno uan volta nella vita, abbiamo partecipato a un'asta: eBay. Da luogo virtuale dedicato per lo più ai collezionisti, eBay diventa un negozio virtuale a tutti gli effetti dove si può comprare, rilancio dopo rilancio, veramente qualunque cosa. 

Qualche numero, giusto per capire il successo planetario del portale: 

• Nel 1996 eBay ospita 250 mila aste;
• Nel gennaio 1997 ne ospita ben 2 milioni;
• A metà 1998 ne ospita 800mila ogni giorno.

Una crescita esponenziale, anno dopo anno. Omidyar è milionario e nel pieno del suo successo, nel 1998, decide di abbandonare tutte le cariche che aveva ricoperto fino a quel momento, dedicandosi interamente a opere di filantropia (attività in cui è impegnato tuttora), lasciando il timone dell'azienda e, dunque, il ruolo di CEO a Meg Whitman, ex dirigente della Hasbro. E' lei la responsabile dell'esportazione di eBay oltreoceano. Grazie a una massiccia campagna, eBay arriva in in Canada, Australia, Giappone, Regno Unito e Germania. In Italia, eBay debutta nel 2001. 

La società non si ferma più, continuando a crescere e a fatturare milioni di dollari. La campagne di acquisizione culminano con l'acquisto di PayPal, nel 2002. Nel 2009, appena dieci anni dopo la sua quotazione in borsa, i numeri di eBay sono impressionanti: 15 mila dipendenti, centinaia di milioni di iscritti e 30 diverse versioni del sito per un ammontare di entrate annue pari 9 miliardi di dollari. L'asta più importante della vita se l'è aggiudicata lui, Pierre Morad Omidyar, l'informatico iraniano con un'idea vincente e una fidanzata (poi moglie) appassionata di caramelle Pez. Forse. 

La Redazione