Novità succulente in arrivo in casa Spotify. La piattaforma di streaming musicale più famosa e utilizzata al mondo è pronta a presentare ai suoi affezionati utenti e anche tutti coloro che saranno particolarmente incuriositi da questo rinnovato assetto, il suo nuovo piano di abbonamento.
Spotify Music Pro, questo è il nome del nuovo abbonamento che gli utenti possono sottoscrivere per godere dei più recenti strumenti implementati dal colosso svedese per rendere l'esperienza d'uso del servizio ancora più soddisfacente ed immersiva.
Il nuovo piano si aggiunge a quelli già presenti che gli amanti delle note possono sottoscrivere per vivere ore ed ore di musica, podcast e i più svariati contenuti audio che popolano la piattaforma. Riassumendo, i profili oggi presenti su Spotify, a cui si aggiungerà Spotify Music Pro, sono:
Spotify Music Pro, il colosso dello streaming musicale vuole, innanzitutto, garantire un'esperienza personalizzata in base ai gusti dei suoi utenti, grazie all'introduzione di alcune funzioni basate sull’intelligenza artificiale. L'AI sarà anche utilizzata per creare remix dei brani, combinando canzoni dello stesso artista o di artisti differenti.
A questo si aggiunge una qualità dell'audio superiore fatta di contenuti chiari, privi di disturbi e distorsioni. Spotify vuole portare, infatti, l'audio Hi-Fi all'interno del suo servizio. Una garanzia di qualità anche quando l'audio viene trasmesso attraverso una connessione internet.
Non è tutto, perché gli abbonati al nuovo piano potranno avere a disposizione anche altri strumenti e migliorie, come la possibilità di acquistare i biglietti dei concerti direttamente dalla piattaforma, con pre-vendite anticipate, edizioni speciali per le uscite musicali più importanti e, addirittura, incontrare virtualmente i loro artisti preferiti.
Il nuovo piano dovrebbe vedere la luce a breve, anche se non è stata ancora comunicata una data ufficiale di uscita e dovrebbe avere un costo di circa 6 dollari al mese. Per ora ragioniamo in dollari e poi, quando i tempi saranno maturi, passeremo all'euro.
La Redazione