"Shop like a Billionaire", questo è il motto di Temu, la piattaforma di e-commerce che sta letteralmente spopolando tra gli utenti di tutto il mondo. Il suo successo, concentrato soprattutto nei tempi più recenti, l'ha resa celebre almeno quanto la connazionale Shein o il sito di e-commerce per eccellenza da quando esiste lo shopping online, ci riferiamo ad Amazon, ovviamente.
I suoi traguardi sono sotto gli occhi di tutti. Temu nel 2022, anno della sua fondazione, si è aggiudicata la medaglia d'oro tra le app più scaricate dagli utenti. Questo primato è stato, forse, raggiunto in patria? Non proprio: sono gli Stati Uniti ad incoronarla e, a distanza di qualche anno, continuano a riconoscerle tutto il loro favore. In realtà, il rapporto con gli States ha radici molto più profonde rispetto a una collettiva approvazione commerciale.
Proprio in America, infatti, nello specifico a Boston, Temu ha la sua sede ed è qui che ha inziato a muovere i primi passi che in pochissimo tempo l'hanno portata tra le divinità dell'e-commerce. Certo i suoi natali nell'ascesa l'hanno aiutata non poco. Il proprietario di Temu è lo stesso del colosso cinese Pinduoduo, PDD Holdings. Parliamo di una gigantesca piattaforma tecnologica incentrata sull’agricoltura che mette in contatto gli stakeholder del settore, agricoltori, rivenditori e consumatori, in modo, ovviamente, interattivo.
Fondata nel 2015, dopo nemmeno dieci anni Pinduoduo si è trasformata nell’azienda con il maggior numero di clienti di e-commerce in Cina con più di 730 milioni di utenti attivi ogni mese. Insomma, Temu è partita piuttosto avvantaggiata.
Sono tante le ragioni che hanno portato Temu a poter competere senza temere confronti con piattaforme di e-commerce tanto solide quanto note. Vediamo di riassumerle per voi:
In mezzo a tutta questa perfezione, non troviamo nemmemo un lato negativo? Temu è senza macchia e senza paura? Non proprio, qualche pecca c'è. Innanzitutto, i tempi di spedizione che molto spesso sono drammaticamente lunghi. Questo perché (e facciamo riferimento a noi, ai potenziali clienti nel Vecchio Continente) i prodotti dell'app cinese sono per lo più cinesi, appunto, e impiegano tutto il tempo necessario per arrivare a destinazione, senza fretta.
Un altro tasto dolente di Temu sono le notifiche push. Molti utenti, infatti, si sono lamentati del fatto di essere letteralmente bombardati con continui avvisi su promozioni, sconti e pubblicità di ogni tipo, una volta compiuto il primo acquisto in app.
Insomma, il prezzo da pagare se si vuole risparmiare c'è e può essere anche piuttosto annoso.
La Redazione