Con il termine smart home si indica un insieme di dispositivi connessi a Internet che comunicano tra loro e possono essere controllati da remoto, di solito tramite app o assistenti vocali. L’obiettivo da realizzare è tanto semplice quanto attraente: automatizzare alcune semplici attività quotidiane, come spegnere o accendere le luci, avviare un elettrodomestico o gestire il termostato per migliorare comfort, sicurezza e, perché no, anche per garantirsi un maggiore risparmio energetico.
La smart home, oggi, non è più un’idea futuristica ma esiste, è tangibile, la vediamo già nelle nostre case: basta uno smartphone in tasca e qualche dispositivo connesso per trasformare un normale appartamento in una casa intelligente, più comoda, efficiente, anche un po’ più divertente e sentirci subito come Michael J. Fox in Ritorno al futuro (2).
Ma cosa possiamo fare, quali sono gli accorgimenti e le soluzioni digitali da dover adottare per trasformare un appartamento dal QI nella media in un casa intelligente? Non serve stravolgere l’impianto elettrico o vivere in una villa hi-tech, si può iniziare anche solo con una lampadina smart o una presa intelligente, spendendo poche decine di euro. Vediamo.
Le lampadine smart sono spesso il punto di ingresso nel mondo della casa intelligente. Si avvitano come quelle tradizionali, ma permettono di regolare intensità, colore e accensione direttamente dallo smartphone. Per esempio, se sei sul divano, è partita la serie TV su una piattaforma streaming e ti accorgi che la luce è troppo forte, niente alzate strategiche: apri l’app, abbassi l’intensità o imposti una luce calda “cinema” in due secondi. Alcuni modelli consentono anche l’automazione in base all’orario o alla posizione, spegnendosi da soli quando esci di casa.
Alexa, Google Assistant e Siri sono diventati il centro di controllo della smart home. Gli smart speaker non servono solo a chiedere il meteo o mettere musica, ma permettono di gestire tutti i dispositivi compatibili con la voce. “Alexa, spegni tutte le luci”, “Ok Google, abbassa il termostato”, “Ehi Siri, attiva modalità notte”. Comandi semplici che, una volta provati, diventano difficili da abbandonare. Il vero vantaggio è la possibilità di creare routine: un solo comando per avviare una sequenza di azioni.
Il risparmio energetico è uno dei motivi principali per cui molti utenti scelgono la smart home. I termostati intelligenti imparano le abitudini di chi vive in casa e regolano automaticamente la temperatura. Sei ancora in ufficio ma sai che rientrerai prima? Nessun problema; apri l’app, imposti la temperatura ideale e quando arrivi trovi casa già accogliente, senza sprechi inutili. Il risultato lo vedi nelle tue tasche: bollette più leggere e comfort costante, senza doverci pensare ogni giorno.
Videocamere Wi-Fi, sensori di movimento, contatti per porte e finestre: la sicurezza è uno degli ambiti in cui la casa intelligente dà il meglio di sé. Se sei in vacanza e ricevi una notifica perché una finestra è stata aperta, in pochi secondi controlli il live video dallo smartphone e capisci se è un falso allarme o qualcosa di più serio. Oppure: il corriere suona mentre non sei in casa? Con un videocitofono smart puoi rispondere dall’app e chiedere di lasciare il pacco a un vicino. Alcuni sistemi permettono anche di simulare la presenza in casa accendendo luci o abbassando tapparelle in modo automatico.
Lavatrici, frigoriferi e forni smart dividono ancora gli utenti. In alcuni casi sembrano semplici esercizi di stile, in altri fanno davvero la differenza. Una lavatrice che parte nelle fasce orarie più convenienti o un forno che puoi preriscaldare mentre torni dal lavoro non cambiano la vita, ma la semplificano. Ed è proprio questo il senso della smart home.
Questi sono i nostri suggerimenti di base per iniziare a creare il tuo ecosistema domestico smart. Se l'idea di avere intorno tutti queste micro intelligenze ti mette un po' a disagio, nessuno ti vieta di fare un passo alla volta, partendo daIle tue esigenze concrete e procedere in modo graduale. La domotica deve essere un valore aggiunto non un ospite scomodo a cui non sai come dire di andarsene.
La casa intelligente funziona bene quando è semplice da usare e non quando diventa un rompicapo tecnologico.
La Redazione