Ne abbiamo parlato a più riprese all'interno della nostra sezione Web dedicata al mondo della connettività e di internet, perché è a più riprese e con risultati via via sempre più consistenti che si sta muovendo il Piano Bul, (Banda Ultra Larga) voluto dla Governo e atto a sviluppare in Ituna rete in banda ultra larga, per creare un’infrastruttura pubblica di telecomunicazione coerente con gli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea.
Il piano Strategico per la Banda Ultralarga è coordinato dalla Presidenza del Consiglio (PCM) tramite Il Comitato per la diffusione della Banda Ultralarga (COBUL), che ha definito la strategia nazionale e ne monitorerà la corretta attuazione. "Il 3 Marzo 2015 il Governo italiano ha approvato la Strategia Italiana per la Banda Ultralarga, al fine di ridurre il gap infrastrutturale e di mercato esistente, attraverso la creazione di condizioni più favorevoli allo sviluppo integrato delle infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili; Strategia che rappresenta il quadro nazionale di riferimento per le iniziative pubbliche a sostegno dello sviluppo delle reti a banda ultralarga in Italia".
Ora, a distanza di quasi 10 anni, vediamo come sta procedendo il Piano Bul. Dalla redazione pubblicata online sulla stato di avanzamento del Progetto Nazionale Banda Ultralarga, a cura di Infratel Italia, abbiamo accesso a tutti i numeri per capire la portata dell'operazione in cui sono impegnati gli operatori del settore, vedi Open Fiber e il Ministero dello Imprese e del Made in Italy. Dall’avvio operativo del Piano BUL sono in totale:
Parlando d'investimento economico e risorse: al 30 novembre 2024 l’importo cumulato dei lavori ordinati al Concessionario da inizio Piano è pari a 2.616.937.729,88 euro.
Allo stato attuale, 30 novembre 2024 ,degli adempimenti previsti dal Piano Bul per l'Italia grazie agli aggiornamenti pubblicati mensilmente sul portale del dedicato, Infratel Italia, la società pubblica soggetto attuatore della Strategia Nazionale per la Banda Ultralarga, ha:
Inoltre, Infratel Italia, ha completato con CUIR (Certificazione Ultimazione Impianto di Rete) 52 comuni.
Si procede con un discreto ritmo e l'obiettivo di connettività prefissato dal Piano Bul è sempre più vicino.
La Redazione