TLC e fibra FTTH: la competizione che ridisegna il futuro della connettività

[mer 12 novembre 2025]

Come è cambiato il mercato delle telecomunicazioni grazie alla fibra ottica



 

Mettiti comodo e ascolta!

Il mercato delle telecomunicazioni, negli ultimi anni, ha vissuto i cambiamenti più radicali, complice una nuova tecnologia di  trasmissione dati che si muove su cavi di vetro o plastica e viaggia alla velocità della luce: la fibra ottica. Una rivoluzione che è iniziata circa 10 anni fa e che ha completamente ridisegnato scenari, cambiato i paradigmi e costretto tutti gli operatori del settore, dai più piccoli ai giganti, a rivedere le proprie regole e a modulare le propri offerte internet.

Per i provider, la fibra ottica è diventato il trofeo da esibire, per i consumatori, il bene essenziale da cui è impensabile prescindere. Dietro a questa corsa alla banda ultralarga si nasconde una partita molto complessa, fatta di investimenti miliardari, scelte infrastrutturali e una concorrenza che, in Italia come in Europa, ha dovuto reinventarsi.

Il passaggio dall’ADSL alla fibra non è stato solo un’evoluzione tecnica, ma un vero e proprio cambio di paradigma. L’ADSL sfruttava il vecchio doppino di rame, un’infrastruttura ormai datata, mentre la fibra ottica trasporta dati tramite impulsi luminosi su cavi di vetro o plastica, con prestazioni nettamente superiori: velocità fino a 2,5 Giga, stabilità quasi assoluta e latenze ridotte al minimo.

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La grande differenza è, lì, nel modello di rete. Le abbiamo già conosciute le diverse declinazioni, da un punto di vista tecnico, della fibra ottica, ma repetita iuvant. Eccole:

  • FTTH (Fiber To The Home): la fibra arriva direttamente dentro casa tua;
  • FTTC (Fiber To The Cabinet): il cavo i fibra ottica arriva solo fino all’armadio stradale, continuando poi su rame. 

Per anni il mercato italiano delle telecomunicazioni è stato dominato da pochi grandi nomi, noti a tutti e di cui sarebbe ridondante fare le presentazioni. Con il passare del tempo e il moltiplicarsi delle tecnologie, il panorama, non solo italiano, si è arricchito di nuovo player, come noi di Beactive, marchio commerciale di Active Network, fornitore di servizi di telecomunicazioni hi-profile con data center e rete proprietaria che opera nel mercato TLC dal 1999. Molto tempo prima che la fibra ottica fosse anche solo un desiderio nascosto.

Un ruolo chiave in questa partita l'ha giocato Open Fiber. Nata come operatore “wholesale only”, cioè dedicato esclusivamente alla costruzione e gestione di reti vendute poi agli altri provider, ha spinto il settore verso una concorrenza infrastrutturale più sana. La logica è semplice: se più aziende possono usare la stessa rete in fibra, senza duplicare gli scavi e i costi, i prezzi finali per gli utenti scendono e la copertura cresce più rapidamente.

Parliamo di un mercato che è in continuo fermento, una partita delicata, dove l’interesse pubblico, garantire connettività ovunque, si scontra spesso con le strategie industriali dei colossi delle telecomunicazioni. Per questo la Commissione Europea è un attento osservatore delle dinamiche nazionali. L’obiettivo comune è chiaro: connettere tutti i cittadini europei con la banda ultralarga entro il 2030, come previsto dalla Digital Decade, anche se i modelli di sviluppo possono differire da Paese a Paese.

In Italia, la copertura FTTH cresce rapidamente. Stando ai dati dei risultati ottenuti dall'adempimento del Piano BUL (Piano Banda Ultralarga) siamo oltre il 60% delle abitazioni raggiunte, ma, purtroppo, il tasso di adozione resta più basso rispetto ad altri Stati europei. Molti utenti, infatti, restano su connessioni miste o su ADSL, per abitudine o per mancanza di consapevolezza sui reali vantaggi della fibra. L’Unione Europea sta spingendo verso la concorrenza infrastrutturale, ma con regole chiare e trasparenti: evitare monopoli, favorire la condivisione delle reti, sostenere la neutralità tecnologica. 

Lato consumatori questa corsa alla fibra ottica da parte di tutti gli operatori del mercato, per rispondere alle crescenti esigenze della domanda, ha i suoi vantaggi. Più concorrenti in gioco portano, non solo a un ventaglio di scelta più ampio tra diverse offerte in fibra ottica, ma anche a tariffe più competitive, servizi più flessibili e tempi di attivazione più rapidi.

Una buona notizia per gli internauti dello Stivale: oggi le connessioni in fibra FTTH in Italia sono tra le più economiche d’Europa, ma non sempre le più performanti. La differenza sta negli investimenti, nei i data center, nei router di accesso. La concorrenza non si gioca, quindi, solo sul prezzo, ma anche sulla qualità del servizio e sulla trasparenza delle prestazioni effettive.

Il consumatore di oggi è sempre più informato, attento e, di conseguenza, più esigente e sceglie chi offre il miglior equilibrio tra costo, velocità e affidabilità, come le nostre offerte fibra FiberRevolution per navigare da casa tua fino a 1 Giga a soli 13,90 euro al mese. Decidi di far parte del futuro digitale, noi di Beactive ti accompagniamo vero il domani alla velocità della luce. 

La Redazione

 


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