Diritto all'oblio: come scomparire da internet

[ven 19 gennaio 2024]




Sparire dal mondo virtuale si può e noi ti spieghiamo cosa devi fare.


Ogni nostra attività compiuta in rete, dall'invio di un'email all'accesso a siti e social network, dalla visione di un video a una sessione di gaming, lascia una traccia online. Tutto questo è ineluttabile e non si può evitare in alcun modo che accada. Tutti i nostri gesti su internet restano su internet.

Questa legge non scritta della navigazione è ben nota a chiunque e c'è piena consapevolezza per chi usa la rete, sia per lavoro che per svago, di ciò che resta dopo. Ma non è detto che "questo dopo" debba necessariamente trasformarsi in un "per sempre". Qualcosa si può fare e noi v'insegniamo come farlo.

Il concetto di diritto all'oblio può essere, dunque, declinato in forma light e permetterci di scomparire da internet? La risposta è sì, si può rendere l'inevitabile non indelebile e cancellare attraverso qualche azione ben indirizzata le nostre impronte dalla rete. 

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Abbiamo citato il diritto all'oblio, diritto alla cancellazione dei propri dati personali in forma rafforzata, tema di cui negli anni passati si è moto discusso, soprattutto in relazione a delicati fatti di cronaca, come eventi legati al revenge porn, in cui la vittima chiedeva di essere in qualche modo dimenticata dalla rete. Nell'esercitazione del diritto all'oblio sono due, ovviamente, gli attori in gioco: il titolare del diritto e chi ha diffuso attraverso internet i dati personali dell'interessato, ledendone la dignità e violando la sua privacy.

In questo caso ci troviamo all'interno di una fattispecie molto particolare in cui spesso si configura anche un'ipotesi di reato ed è, quindi, l'autorità giudiziaria a richiedere che alla vittima sia riconosciuto l'esercizio di tale diritto. Noi, invece, ci muoviamo su un terreno molto meno scivoloso in cui possiamo agire in autonomia decidendo per i motivi più disparati e non necessariamente così gravi di cancellare la nostra presenza dal web. 

Come scomparire dai social network

L'attività di cancellazione dei propri account social, come Facebook, X, Instagram, Tik Tok, può essere fatta manualmente, andando all'interno delle impostazioni di ogni piattaforma e richiedendo l'eliminazione del proprio profilo. Non è una procedura complessa ma può essere un po' macchinosa e richiedere tempo che potrebbe essere speso in attività decisamente più interessanti. 

Stesso discorso vale se a essere vittima dell'oblio è un account di posta elettronica, anzi, i tempi per ottenere quanto richiesto si dilatano. Potrebbero volerci fino a due mesi per eliminare ogni messaggio. 

Esistono, ovviamente, delle scorciatoie che garantiscono un ottimo risultato con il minimo sforzo:

  • DeleteMe: un servizio a pagamento che al costo di circa 100 dollari permette di eliminare ogni traccia di sé non solo dai social ma anche dai motori di ricerca. 
  • Just Delete Me: il nome è simile e la funzione è identica. Questa applicazione ci cancella letteralmente dal web ma la procedura di utilizzo è abbastanza complessa. 

Come cancellare le informazioni personali dai siti

Per procedere alla cancellazione dei propri dati da siti che le riportano la prima strada dai intraprendere è contattare i gestori o webmaster dei siti in questione inviando la propria richiesta nella speranza che venga accettata. Una volta recepita la domanda ed evasa, i motori di ricerca non dovrebbero più mostrare queste informazioni nella loro SERP, Search Engine Results Pages. 

Un altro passaggio da non sottovalutare per contare su un effettivo buon esito dell'impresa, è richiedere una nuova scansione delle URL in questione a Google Search Console per verificare che effettivamente non siano più indicizzate all'interno del colosso di Mountain View. 

Come scomparire dai motori di ricerca

Quando parliamo di motori di ricerca Google lo è per antonomasia. Scomparire da Google equivale a non esistere più nel mondo virtuale. A questo proposito, dal 2014 la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che qualsiasi utente può richiedere a Google di eliminare i risultati che rimandano alla propria persona. Stiamo parlando di diritto all'oblio art 17 del GDPR, Regolamento generale sulla protezione dei dati.

La richiesta deve essere inoltrata a Google attraverso un form online e aspettare che Google risponda. Big G potrebbe anche non accogliere la domanda, nel caso ritenesse che le informazioni personali destinate all'oblio siano d'interesse pubblico o siano utili a salvaguardare il diritto all'informazione da parte del sito che le ha pubblicate. Un'eventualità che può accadere e, dunque, da menzionare. 

Dunque, scomparire si può, ma il mantello dell'invisibilità è davvero difficile da trovare. Soprattutto nel mondo virtuale. 

La Redazione


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