Il fact checking è in Italia

[gio 30 aprile 2020]




Elezioni di marzo: Facebook usa la sua arma contro le fake news


Le fake news sono il male, colpevoli di alimentare false credenze, d’ingannare il lettore più ingenuo, di mistificare la realtà, le bufale così diffuse in rete sono il nemico da combattere.

Lo sanno i siti d’informazione per eccellenza, i primi a essere molto attenti nel verificare una notizia prima di divulgarla, lo sanno i social media, il più recente canale attraverso il quale, fatti, tendenze, news, a volta non proprio certificati e sottoposti all’occhio vigile degli addetti ai lavori, arrivano milioni di persone. Per questo la mobilitazione per arginare il fenomeno è ormai in atto.

Uno dei primi ad essersi mosso per porre un freno al dilagare delle fake news è stato Facebook con una serie d’iniziative volta a guidare gli utenti della piattaforma nel mondo dell’informazione per cercare di renderli più consapevoli su quanto leggono, commentano e fanno proprio sul social network. “La tutela della sicurezza dell’informazione e la lotta contro le notizie false sono prioritarie per Facebook” - sostiene il social network in un nota ufficiale pubblicata proprio in questi giorni.


Già nelle scorse settimane Facebook ha lanciato in Usa un test, che si diffonderà poi a livello internazionale per valutare l’effettiva affidabilità delle notizie veicolate attraverso il social network. L’attività si concentrerà sulla community degli utilizzatori di Facebook. Verranno raccolti pareri e suggerimenti sul livello di fiducia nelle diverse fonti di informazione che utilizzano il social dei social in modo da dare vita una sorta di ranking delle testate così organizzate sulla base della loro reale autorevolezza.


Pe quanto riguarda, invece l’ultima iniziativa lanciata dal social dei social, il tutto partirà proprio dall’Italia. Un progetto per monitorare le notizie diffuse su Facebook e fornire maggiore consapevolezza al lettore su ciò che sta utilizzando come propria fonte al fine di garantire una maggiore tutela della corretta informazione anche in vista delle elezioni del 4 marzo prossimo.
Nel dettaglio si tratta di un’attività di Fact-Checking che Facebook svolgerà in collaborazione con Pagella Politica, piattaforma italiana specializzata nel monitoraggio delle dichiarazioni di esponenti politici per valutarne la veridicità attraverso numeri e fatti e firmataria dei Poynter International Fact Checking Principles.


Pagella Politica a partire dalla prossima settimana, infatti, analizzerà l’accuratezza delle storie presenti su Facebook: se una storia verrà giudicata falsa o parzialmente tale, interverrà il social mostrando l’analisi del fact-checking e posizionando nella parte più bassa del Newsfeed la notizia, per così dire, “incriminata”. Non solo, gli utenti che avranno condiviso sul social una notizia giudicata falsa dal fact -checking, riceveranno una notifica che li informerà della natura del contenuto.


Non è tutto, già da oggi a disposizione degli utenti contro la disinformazione, Facebook ha diffuso uno strumento educativo realizzato insieme alla Fondazione Mondo Digitale. Si tratta di dieci suggerimenti pubblicati sulla parte alta del Newsfeed per aiutare gli iscritti al social a imparare a riconoscere le notizie false. Il decalogo verrà pubblicato da alcuni dei principali quotidiani italiani dal 5 all’11 febbraio. Non solo, Facebook ha anche stretto una collaborazione con il Garante per la comunicazione, l’Agcom, partecipando al tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza sulle piattaforme digitali lanciato proprio dal Garante lo scorso dicembre.


Qualcosa si muove anche lì, nel mondo virtuale dei social, dove fino a non molto tempo fa regnava la giungla informativa.

La Redazione


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