Il guanto di sfida è lanciato e il destinatario è uno e uno soltanto: Youtube. Spotify ha giocato il suo asso e, dopo tanti anni di musica solo ascoltata, è pronto anche a mostrarla ai milioni di utenti in tutto il mondo che si sono abbonati alla piattaforma di streaming audio più utilizzata scarica, navigata e amata al mondo. Cosa sta succedendo di così rivoluzionaro da far drizzare le antenne anche a un altro colosso come Youtube? Semplice: Spotify è pronto a portare sulla sua piattaforma anche i video musicali. Il dado è tratto.
Si tratta dell'ultima pensata dell'azienda svedese che, per rendere sempre più appetibile la sua creatura più riuscita, innova, rinnova e moltiplica le funzioni. L''introduzione dei video musicali rappresenta l'ultima trovata in termini di tempo che, immaginiamo, farà passare più di qualche notte insonne ai vertici alla piattaforma video californiana.
E' bene dirlo subito, la nuova funzione video è ancora in una fase di sperimentazione, un test che verrà fatto solo su alcuni mercati selezionati. Tra i paesi che fanno parte della rosa degli undici, figurano Regno Unito, Colombia e Brasile. Gli utenti abbonati a Spotify che vivono in questi paesi potranno agilmente passare alla modalità video della piattaforma per poter visualizzare i videoclip.
La nuova funzione, una volta rilasciata, potrà essere utilizzata sia nella versione di Spotify su desktop che quella formato app su smartphone e tablet per dispositivi Android e iOS e sarà disponibile solo per quegli utenti che sono titolari di un abbonamento Spotify Premium.
Utilizzare il nuovo strumento, capace di rendere l'esprienza musiclae ancora più immersiva e completa, sarà semplicissimo:
Il catalogo dei video presenti è probabile che partirà in sordina con più di qualche illustre assente, ma verrà arricchito via via fino a comprendere tutti i generi musicali e un ricchissimo numero di artisti.
Non è dato sapere quando effettivamente la nuova funzione video musicale diventerà disponibile e come verrà calendarizzato il suo lancio, a seconda dei vari paesi in cui Spotify è presente, ma una cosa è certa: Cesare ha passato il Rubicone, Youtube è avvisato.
La Redazione