La Ngmn (Next generation Mobile Networks) Alliance ha reso noti gli aggiornamenti relativi ai requisiti per le architetture 5G end-to-end o 5G End-to-End (E2E) architecture framework. I nuovi requisiti architetturali hanno l'obiettivo di far evolvere l’ecosistema 5G in modo che abbia gli strumenti per consentire “accesso eterogeneo, virtualizzazione, capacità autonomiche, abilitatori di servizi innovativi e scenari emergenti di utilizzo che supportano il pieno potenziale del 5G”, come riportato in una nota dell’Ngmn.
Le nuove linee guida 5G dell’Ngmn spiegano quali sono i prossimi step necessari per far evolvere le tecnologie e i casi d’uso più innovativi e che consentiranno agli operatori mobili grazie a reti “autonomiche” basate su una piattaforma as a service “intelligente” di offrire nuove funzionalità e di migliorare l’esperienza dell’utente.
L’Alliance sottolinea come l’ecosistema 5G sia in continua evoluzione e continui
e continui a veder aumentare gli scenari d’uso, questo rende più difficoltosa l’implementazione del servizio da una prospettiva end-to-end. L’Ngmn ha affrontato questo aspetto puntando allo sviluppo agile dei servizi come uno degli obiettivi fondamentali di una Platform as a Service cognitiva, che si focalizza sui modelli dati basati su intelligenza artificiale e machine learning.
I requisiti vengono descritti in termini di entità e funzioni che caratterizzano le capacità di un framework end-to-end.
Le linee guida 5G analizzano nello specifico l’autonomic networking, il concetto di reti che si autogestiscono, e fornisce un modello scalabile, personalizzabile e self-organizing per un’automazione che comprende l'intero sistema, in cui la virtualizzazione e la programmabilità sono adottate in maniera end-to-end.
L’auto-organizzazione è un aspetto integrante dell’autonomic networking per un’automazione in grado di adattarsi in modo dinamico alle variabili condizioni del sistema e del suo ambiente e al tempo stesso soddisfa i parametri di performance (Kpi) e di qualità dell’esperienza del servizio.
Le nuove linee guida 5G rappresentano un’evoluzione dei concetti e delle direzioni architetturali descritti nel primo Ngmn 5G White paper e nelle ulteriori pubblicazioni dell’Alliance.
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