Motorola Bendable: smartphone da indossare

Vi ricordate quei braccialetti che con un colpo netto si arrotolavano al braccio? Durante le lunghe estati degli anni Novanta andavano per la maggiore in quella fascia di età ibrida che traghetta dall'infanzia all'adolescenza. Non c'era un polso su cui non spiccasse uno degli innumerevoli bracciali schiaffo, colorati, alla moda, ricercatissimi. Ecco, nel vedere il concept del nuovo possibile smartphone Motorola, ho pensato a loro, agli slap bracelet perfettamente arrotolati al polso.

Certo, è un'associazione un po' naif ma, d'altronde, immaginare un dispositivo elettronico indossabile, uno smarpthone vero e proprio con il quale navigare, chiamare e non un ormai scontato smartwatch, rimanda al mondo fantastico e fantasioso dei bambini dove tutto è possibile. E così, un bracciale schiaffo si trasfoma in uno smartphone voluto e studiato da una delle più importanti e storiche aziende del settore. 

Motorola non è nuova a questo tipo di intuizioni e tra i big del mercato è sicuramente quello che ha maggiormente investito durante gli ultimi anni nella tencnologia dei display flessibili. Ne sono un esempio ben riuscito i suoi modelli Razr, un enorme succeso di vendite. Ora il gigante statunitense si spinge più in là, almeno nella sua idea di design, e immagina un display per i suoi prossimi smartphone che non solo si piega ma, udite udite, si arrotola.

Motorola Bendable

Più che un modello vero e proprio, pronto per essere lanciato sul mercato, il nuovo smartphone Motorola è un'idea, un concetto, un progetto di design. Si tratta, dunque, di un prototipo presentato al Tech World di Austin lo scorso ottobre e pensato per essere modellato in base alle esigenze dell'utente, grazie al suo schermo che potremmo definire adattivo. Tecnicamente è un display FHD+ pOLED di 6,9 pollici che si muove con disinvoltura nella sua doppia natura piatta e arrotolata offrendo un'esperienza davvero immersiva all'utente.

Se, sul piano estetico il concetto non manca ed è molto ben realizzato anche sul piano delle potenzialità le intenzioni sono chiare. Il Motorola bendable, come viene definito tecnicamente, supporta e bene l'intelligenza artificiale, fondamentale per fornire al software le informazioni necessarie a modificare in modo dinamico cosa mostrare sullo schermo in base al tipo di display utilizzato.   

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Qualche piccolo esempio della magia dell'AI applicata allo smartphone Morotorola? Grazie alla funzione Mobile Doc Scan, anche se scattiamo una foto a un foglio stroppicciato, l'intelligenza artificiale la mostrerà senza pieghe, meglio di un ferro da stiro. Con la funzione AI Text Summarization, invece, si possono fare rapidi riassunti di testi troppo lunghi o complessi e basta un click per eliminare da un file da condividere tutti i dati sensibili. Con buona pace della privacy. 

"Siamo pronti a inaugurare una nuova era nel mondo degli smartphone. Se uno schermo touchscreen pieghevole rappresenta in buona parte ancora una novità in questo settore, di certo rimarrete sorpresi dagli obiettivi che potremmo raggiungere nel prossimo futuro". Così Lexi Valasek, leader del team di ricerca di Motorola ha presentato all'evneto texano lo smartphone "morbido" e da quello che è emerso finora è probabile che si stia scrivendo una nuova storia, un inedito racconto: il futuro degli smartphone è sempre più "flessibile".  

La Redazione