Xiaomi ciao Italia

[gio 30 aprile 2020]




Il colosso cinese arriva nel Belpaese. Si parte da Milano


Ma com’è carina in sella alla sua Vespa la mascotte di Xiaomi! Sfreccia sorridente davanti a quello che potrebbe essere l’arco di Costantino a Roma, in una versione piuttosto stilizzata, salutando con entusiasmo chi la sta guardando.
Ma che ci vogliono dire i cinesi di Pechino con questa immagine? La notizia non sembra lasciare dubbi: Xiaomi è pronto a sbarcare in Italia, il suo debutto è ufficiale. D’altronde la campagna pubblicitaria è chiara soprattutto se si tiene conto del filo conduttore che la lega a novembre scorso quando qualcosa di simile era già accaduto a casa dei nostri cugini spagnoli, dove, per lanciare l’ingresso del marchio nel territorio della penisola iberica con l’apertura di due store a Madrid, Mi Bunny si cimentava in un passo di flamenco con una ballerina di rosso vestita, al grido di Hola España!
Ora tocca a noi. La deliziosa immagine con protagonista Mi Bunny, infatti, è il biglietto da visita della nuova pagina Facebook dell’azienda che proprio in questi giorni ha fatto la sua apparizione italiana sul social di Zuckerberg. Mi Bunny non ha dubbi: è pronto a lanciarsi alla conquista del mercato italiano. Un bacino di utenza che a dire la verità non è completamente all’oscuro dei prodotti dell’azienda cinese. Già tramite Amazon, infatti, alcuni smartphone della casa, come il Mi A1 o particolari modelli di Redmi, sono acquistabili anche in Italia, ma a parte questo canale Xiaomi non aveva ancora toccato le coste italiane in maniera così diretta.
Il momento è arrivato e il periodo non poteva essere dei migliori perché Xiaomi nell’anno appena trascorso è stata incoronata come l’azienda che è cresciuta di più, registrando numeri davvero interessanti soprattutto se si considera che si tratta di una società produttrice di devide dedicati per lo più a un target medio, lontana dai fasti dei colossi più noti, come la conterranea Huawei, la coreana Samsung o l’americana Apple.
Nel terzo trimestre del 2017 Xiaomi ha letteralmente quasi raddoppiato la sua quota di mercato mondiale, passando dal 4% del 2016 al 7% dello scorso anno. Un importante traguardo raggiunto soprattuto grazie ai mercati internazionali, l’India su tutti. Un grande successo per un’azienda che, nata solo otto anni fa, si era presentata all’inizio con la produzione di smartphone molti simili agli iPhone ma che poi si è smarcata da questo ruolo poco edificante di emulatore, spuntandola addirittura per originalità, per esempio con il lancio del primo smartphone senza cornici, il Mi Mix con design di Philippe Starck.
Ora l’idea dell’azienda cinese per l’Italia è proprio, com’è avvenuto in Spagna, di aprire uno store fisico nel Belpaese, a Milano, come dimostra anche l’attività di recruitment che Xiaomi sta facendo attraverso Linkedin. L’arrivo di un punto vendita ufficiale di Xiaomi in Italia porterà a una serie di novità e di cambiamenti per i già detentori di uno smartphone della casa o per chi lo acquisterà in futuro.Ci saranno senza dubbio maggiori tutele per quanto riguardano i termini di garanzia, l’assistenza post vendita e soprattutto il rispetto delle normative europee ed italiane.
Ciao Mi Bunny, benvenuto.

La Redazione


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