L'obiettivo di Open Fiber: azzerare le emissione di CO2 entro il 2040, con ben dieci anni di anticipo rispetto alla deadline fissata dal Net Zero Plan delle Nazioni Unite. Il progetto è ambizioso e mira a decarbonizzare completamente il ciclo produttivo dell'azienda leader nel mercato italiano di infrastrutture di rete in FTTH.
“Agire concretamente per contrastare il cambiamento climatico è un obbligo morale verso le generazioni future - afferma Paolo Ciocca, presidente di Open Fiber, sulle pagine di CorCom - Open Fiber, con la sua rete in fibra ottica, contribuisce significativamente alla riduzione delle emissioni dovute al traffico dati. La transizione digitale è un elemento chiave per accompagnare la transizione energetica. Grazie al Net Zero Plan, Open Fiber sarà in grado di azzerare le proprie emissioni entro il 2040”.
La fibra ottica, infatti, ha un ruolo strategico per il raggiungimento dei quegli obiettivi che sono stati fissati negli Accordi di Parigi sui cambiamenti climatici entrati in vigore il 4 novembre del 2016. Lo sviluppo della banda ultra larga, infatti, rispetto alle tradizionali rete in rame, è decisamente meno energivoro: ben il 60% in meno. Per questo, l'obiettivo "emissioni zero", è credibile, applicabile e realizzabile. Oltre a rapprensentare un atto dovuto, se davvero si vogliono porre in essere azioni concrete su larga scala per il pianeta.
Il piano di decarbonizzazione di tutta la filiera produttiva inlcude una serie di strategie alcune delle quali già messe in atto dall'azienda negli ultimi anni. Ovviamente, il progetto riduzione è la locomotiva di tutta l'azione di Open Fiber su Net Zero ed è corredato anche da una serie di operazioni di mitigazione di tutto il sistema produttivo così da bilanciare quel quantitativo di emissioni ancora presenti.
Anche noi di Active Network e con il marchio commerciale Beactive siamo impegnati a dare un contributo per rendere la nostra attività sempre più ecosostenibile. L'ammodernamento per traghettare verso un approccio green la nostra server farm si sono conclusi nel 2019. Già progettata per essere completamente eco compatibile, la struttura è stata interamente rimodernata in termini di macchine utilizzate e, quindi, di efficienza operativa, in termini di business continuità logica e fisica, per garantire una solidità assoluta dei servizi di connettività forniti e per essere in linea con una visione più ecofriendly, ecosostenibile e amica dell'ambiente.
“Open Fiber – si legge in una nota diramata dall’azienda – riconosce nella lotta al cambiamento climatico un pilastro fondamentale per il suo successo e per la creazione di valore”. E noi ci auguriamo che l'impegno dell'azienda porti al risultato auspicato e sia di esempio per gli altri player di tutto il comparto TLC e non solo.
La Redazione