Fine di un'era: Skype chiude i battenti per sempre
[mer 12 marzo 2025]
"Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro". Il 5 maggio 2025, Skype, il celebre servizio di videochiamate, va in pensione.
Mettiti comodo e ascolta!
Era il 29 agosto 2003 quandoMicrosoftlanciò sul mercato un servizio destinato a fare la storia dei software per la messaggistica istantanea e le chiamate in Voip. Il successo dell’app fu immediato, grazie soprattutto a un'interfaccia semplice e funzionale, che permetteva agli utenti di fare videochiamate, chiamate vocali e di chattare in tempo reale. Nasceva, di fatto, la prima vera e valida alternativa alla telefonia tradizionale.
Quest'anno, quel servizio, dopo 22 anni di onoratissima carriera, si sta avviando inesorabile verso il pensionamento. La data è il 5 maggio prossimo, il protagonista è Skype, piattaforma di casa Redmond che non ha bisogno di grandi presentazioni.
La notizia, data in via ufficiale da Microsoft non molte settimane fa, ha suscitato un mix di nostalgia e tristezza tra i più adulti, i cosiddetti boomer, che, nei primi anni Duemila hanno utilizzato Skype come un qualcosa di avveniristico, che consentiva loro di parlare e videoparlare con tutti da qualunque parte del mondo, a patto di avere una buona connessione internet, un potentewifio un soddisfacente abbonamento mobile sul proprio smartphone, i primi della specie.
Il successo di Skype, infatti, fu immediato. Dopo pochissimi mesi dal lancio, il programma per pc, poi diventato un'app, raggiunse il milione di utenti e, negli anni successivi, il suo contributo per la diffusione delle tecnologie di chiamate audio e video si è rivelato fondamentale. Una parabola che ha continuato a crescere in modo esponenziale con gli utenti che nel 2012 hanno raggiunto e superato i 40 milioni.
Poi, sono iniziati il declino e la lenta ma inevitabile agonia che hanno portato Skype a diventare del tutto marginale e incapace di competere con i neonati giganti del settore. Basta pensare a Facebook Messanger o, competitor ancora più agguerrito, WhatsApp. Con l 'esplosione del Covid 19, praticamente ogni applicazione di messaggistica offriva la possibilità di videochiamare e, nonostante i suoi 100 milioni di utenti attivi mensilmente e 40 milioni giornalmente, a marzo 2020, l'era di Skype stava volgendo definitivamente al termine.
Il colpo di grazia, però, è arrivato dall'interno, la serpe in seno, lasciateci passare il termine, è stata un'altra creatura sorella, figlia della stessa madre che, piano piano, ha letteralmente soppiantato Skype. Stiamo parlando di Microsoft Teams: il servizio nato come una piattaforma per la collaborazione aziendale è diventato gradualmente una versione più performante di Skype, anche e soprattutto, grazie all'integrazione con Microsoft 365.
La rapida e sempre più consolidata diffusione di Teams ha coinciso con l'altrettanto veloce decadenza di Skype ed ha convinto Microsoft ad abbandonare la nave, sancendo la fine della piattaforma una volta per tutte.
Ed ora cosa succederà ai milioni di account Skype? Gli utenti potranno agevolmente passare da Skype a Teams che, di fatto, ingloberà tutte le funzioni della moritura applicazione. Tra non molto, infatti, i titolari di un account Skype lo potranno spostare su Teams senza dover creare nuove credenziali. In questo modo, username, contatti e cronologia delle conversazioni verranno trasferiti automaticamente. Per farlo è sufficiente aprire Skype e cliccare sul banner che apparirà all’avvio del programma.
Una dipartita indolore, insomma, almeno per gli utenti. I meno sentimentali.