FTTH acronimo che sta per Fiber To The Home, è la forma più pura di connessione in fibra ottica, perché il cavo in fibra arriva direttamente dentro l’abitazione del cliente, senza interruzioni. Dalla centrale di rete dell’operatore parte un cavo ottico che arriva fino al router, niente rame e nessun passaggio intermedio. Questo tipo di tecnologia permette di raggiungere velocità elevatissime, fino a 2,5 Giga (e anche oltre con le nuove reti a 10 Giga), latenze bassissime, stabilità praticamente costante.
I vantaggi dell'FTTH sono evidenti. Si tratta, senza ombra di dubbio, della tecnologia migliore in circolazione, particolarmente adatta a chi usa internet per lavorare, per chi dispone di moltissime dispositivi connessi simultaneamente o per chi non può fare a meno di qualche soddisfacente sessione di gaming comodo dal divano di casa. Ovviamente, presenta anche dei limiti, soprattutto legati alla sua reale espansione sul territorio nazionale. Portare la fibra pura in tutte le abitazioni richiede imponenti lavori di cablaggio, per questo, nonostante l'impegno congiunto di provider del settore e Governo, molte aree del Paese se sono ancora sprovviste.
FTTC è l'acronimo di Fiber To The Cabinet e indica un tipo di tecnologia ibrida in cui il cavo ottico arriva solo fino all'armadio partilinea su strada (il “cabinet”, appunto). Da lì, l’ultimo tratto fino a casa è coperto da cavi in rame, gli stessi usati in passato per l’ADSL. Nel dettaglio, il suo funzionamento è il seguente: la parte principale del percorso è in fibra, ma l’ultimo pezzo viaggia su rame, sfruttando la tecnologia VDSL o VDSL2. La velocità della connessione è in genere fino a 200 Mega in download, con una latenza più alta rispetto all' FTTH e stabilità legata alla distanza dal cabinet: più sei lontano, più la connessione perde qualità.
L'FTTC si presenta come una tecnologia di connessione molto diffusa che non richiede grandi lavori all’interno degli edifici, perché sfrutta i cavi già esistenti, ma, ovviamente, non può raggiungere le prestazioni della fibra pura. Per questo risulta sufficiente per streaming e gaming casual, ma diventa limitante se hai tante persone collegate insieme o se si lavora spesso con file pesanti in upload.
FTTB vuol dire letteralmente Fiber To The Building. Potremmo definirla il compromesso della fibra ottica: la fibra arriva fino al palazzo (di solito nello scantinato o nel locale tecnico) e da lì l’ultimo tratto è coperto dai cavi condominiali in rame o talvolta in ethernet. Per le sue caratteristiche tecniche è molto simile alla fibra di cabinet ma ha il vantaggio che la distanza dal punto in cui termina la fibra è molto più breve.
Questo tipo d'infrastruttura di rete garantisce chiaramente velocità e prestazioni migliori rispetto all'FTTC e talvolta paragonabili a quelle dell'FTTH, ammesso che siano stati fatti dei lavori di ammodernamento del cablaggio all'interno del condominio. In caso contrario, se l'impianto è vecchio, le prestazioni calano.
In conclusione, la fibra ottica è un termine ad ombrello che racchiude una serie di concetti e di significati specifici. FTTH, FTTC e FTTB sono tre sigle che fanno la differenza nella qualità della connessione e capire cosa arriva davvero a casa è il primo passo per scegliere in modo consapevole e non ritrovarsi con una rete che non risponde alle proprie esigenze di connessione.
Ora lo sai, l'FTTH è il top assoluto e se è disponibile nella tua zona, non devi avere dubbi nel preferirla. Se, invece, al tuo indirizzo arriva solo FTTC o FTTB, non disperare: per la maggior parte degli usi quotidiani (film in 4K, chiamate video, navigazione, gaming leggero) sono due tecnologie che non ti deluderanno mai, anzi sapranno accontentare a pieno la tua voglia di connettività.
La Redazione