Cavo in fibra ottica rotta? Ecco cosa fare (e cosa non)

[ven 24 ottobre 2025]

Scopri come si aggiusta la fibra ottica: puoi farlo tu ma con qualche accortezza



 

Mettiti comodo e ascolta!

 

Oggi ci sentiamo particolarmente ispirati e siamo anche convinti di poter avere una grande fiducia nelle tue capacità. Per questo vogliamo metterti di fronte all'eventualità, non così frequente ma comunque probabile, di un danno al cavo ottico, quel sottile capillare di vetro o plastica che trasporta dati sotto forma di luce e ti permette di utilizzare la tua connessione domestica dove e quando vuoi. 

I cavi in fibra ottica sono estremamente efficienti ma anche molto sensibili, basta, infatti, una piegatura troppo stretta, una trazione eccessiva o un taglio accidentale durante dei lavori (giardinaggio, ristrutturazione, scavi) per interrompere la connessione. A differenza dei cavi in rame, dove un po’ di nastro isolante può fare miracoli, una rottura nella fibra ottica interrompe il passaggio della luce. Quindi niente luce, niente segnale, niente internet.

Hai mai visto un cavo in fibra ottica tagliato o piegato male? Di fronte a questa triste scoperta ti sei messo le mani nei capelli, rassegnato a dover abbandonare i sogni di una serata all'insegna dello streaming o del gaming più sfrenato? Niente panico, seppur la fibra ottica sia un tecnologia molto delicata, riparare una piccola rottura lungo il suo percorso non è una missione impossible. Certo, la riparazione non è affatto banale, ma puoi provarci. Occhio, però, devi essere molto, molto accorto e seguire bene le nostre indicazioni, perché un intervento inappropriato può peggiorare il danno e allora l'unica soluzione non potrà che essere quella di chiamare un tecnico specializzato. 

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La prima regola da tenere bene a mente e da ripetersi come un mantra è: niente panico e, soprattutto, niente forbici. Se il cavo visibilmente non è rotto, ma sospetti un problema, non tentare di tagliare o spellare la fibra: il nucleo ottico ha uno spessore di pochi micron (più sottile di un capello!) e si danneggia con una pressione minima, figuriamoci come potrebbe reagire a un taglio netto.

Vediamo insieme come avviene il processo di riparazione, cioè come, di norma, intervengono gli esperti del caso:

  1. Identificazione del punto danneggiato: l'OTDR (Optical Time Domain Reflectometer) invia un segnale luminoso e misura dove si interrompe;
  2. Taglio e preparazione dei capi: i tecnici tagliano la parte danneggiata e spogliano con cura la guaina protettiva. Poi puliscono il nucleo ottico con alcol isopropilico per rimuovere ogni impurità;
  3. Giunzione a fusione: i due capi vengono perfettamente allineati e “fusi” insieme tramite un piccolo arco elettrico;
  4. Protezione della giunzione: la parte riparata viene rinforzata con un tubetto termorestringente e poi inserita in un contenitore di giunzione per proteggerla da umidità e urti;
  5. Test finale: la connessione viene testata per verificare che la perdita di segnale sia minima (idealmente sotto 0,1 dB).

Tutti questi passaggi, ovviamente, richiedono strumenti costosi e mani esperte, ecco perché, nella maggior parte dei casi, conviene affidarsi sempre al tecnico. Per i fan del fai da te, invece, esistono online anche dei kit di giunzione meccanica che permettono di unire due estremità di fibra senza fusione. Funzionano tramite allineamento ottico meccanico e il risultato è sempre più fragile e meno efficiente, però possono rappresentare un'ottima soluzione tampone per una riparazione temporanea. 

Lo slancio da piccolo fisico, invece, è meglio metterlo sempre da parte nel caso in cui la rottura riguardi la fibra ottica che arriva dal marciapiede o dal muro di casa. Guai a toccarla, perché quella parte dell’impianto è di proprietà dell’operatore e qualsiasi intervento non autorizzato può invalidare la garanzia o compromettere la linea. Meglio in questo caso, segnalare sempre il guasto alla nostra assistenza così da garantirti un pronto intervento.

Come nella maggior parte delle situazioni della vita è sempre meglio comunque prevenire che curare, o, forse, in questo caso, sarebbe meglio dire, che saldare. Con un po' di attenzione in più e qualche accortezza al momento giusto, la nostra fibra potrebbe durare davvero a lungo senza doverci improvvisare MacGyver. Ecco quello che non devi mai fare se vuoi bene alla tua connessione in fibra:

  • NON piegare il cavo con angoli inferiori a 3 cm di raggio;
  • NON schiacciare il cavo sotto porte o mobili;
  • NON tirare la fibra dal filo per scollegare il modem, fallo con delicatezza;
  • NON lasciare il cavo ottico in balia della curiosità e della furia distruttiva di bambini particolarmente attivi o di animali domestici troppo curiosi, ovvia al problema con una canalina protettiva. 

Dunque, riparare un cavo in fibra ottica non è, certo, come riparare un filo elettrico e anche i questo non tutti sono così abili. L'intervento su un cavo ottico richiede precisione, la giusta attrezzatura a disposizione e, soprattutto, un pizzico di talento o magia tecnologica che non deve mancare. 

La Redazione

 

 


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