Open Fiber punta a realizzare un’infrastruttura di rete a banda ultra larga per contribuire alla riduzione del digital divide sul territorio italiano.
Attualmente le linee attive sulla rete di Open Fiber nelle zone bianche ammontano a 23.375, pari a circa lo 0,3% delle unità immobiliari coperte dai bandi Infratel. Questo ritardo è dovuto a svariati fattori: strategici, tecnologici, burocratici, economici. Ad incidere parecchio è la mancanza di un piano sinergico iniziale, indipendentemente dai possibili assetti azionari della rete. Non è stato contemplato un piano alternativo che avrebbe creato una sinergia tra i vari progetti di rete distribuendo i fondi pubblici a seconda della complementarietà e delle caratteristiche dei piani. A ciò si aggiungono errate valutazioni iniziali circa costi unitari, offerte al ribasso e percentuali di riutilizzo di infrastrutture elettriche. Sarebbe prevalso un senso di ottimismo generale tale da minimizzare possibili valutazioni circa le difficoltà tecnologiche (fibra che si ferma da 0 a 40 metri), economiche (lunghi ritorni) e burocratiche (lentezza dei permessi) per realizzare nuove reti in Ftth complete.
Adesso serve capire come ottimizzare gli investimenti in relazione alle tempistiche di attivazione, poiché l’unico parametro che influisce sulla crescita economica sono le linee effettivamente attive. Secondo Autorevoli attendibili il range di crescita del Pil in funzione di un 10% di linee addizionali in banda larga sia compreso tra 0,5 e 1,2%. Secondo tali stime, la mancata attivazione di un 30% del territorio corrisponderebbe ad un mancato aumento del Pil compreso tra l’1,5% e il 3,6%.
Infratel dal 2017 ad oggi ha dato una accelerata nelle operazioni di cablatura in Italia. La concorrenza degli ultimi anni ha dato buoni risultati in termini di copertura, sia da parte di Open Fiber nelle zone nere che da parte di Tim che sta completando la rete in Fttc sul territorio nazionale ed è partita con il nuovo progetto Fiberco. A Questo si aggiunge la trasparenza dei dati pubblicati sul sito Infratel che impongono certamente delle riflessioni su come poter proseguire. L’ideale sarebbe un piano sinergico di coinvestimento sotto una regia comune a beneficio del Paese.
Se vuoi una connessione con banda ultra larga e risparmiare sul canone della tua linea fissa di casa, ti consigliamo l'offerta Fiberevolution di Beactive. Con questa offerta puoi navigare senza limiti la sfruttando una connessione con adsl o fibra in base alla copertura della tua zona con la possibilità volendo di aggiungere anche le chiamate verso fissi e mobili nazionali a 0 cent al minuto, tramite linea Voip. Con la promozione hai modem e attivazione del servizio gratuiti.
Per conoscere la tecnologia e la velocità disponibile, devi prima verificare la copertura sul sito Beactive.it inserendo: comune, indirizzo e numero civico.
Passa alla banda ultra larga con Beactive