Il risultato di questo processo di trasmissione è sorprendente, perché la luce non subisce alcuna interferenze elettromagnetiche, resta indifferente a ciò che accade intorno, prosegue la sua corsa e arriva carica alla meta. Di conseguenza, il segnale resta stabile anche su lunghe distanze, non perde qualità, anche durante le ore di punta e si mantiene veloce e altamente performante. Tutte caratteristiche che si traducono in più affidabilità e meno interruzioni di linea.
Queste considerazioni non valgono, invece, quando si parla di connessioni ADSL. Uno dei punti deboli del rame è, infatti, proprio la sua vulnerabilità ai disturbi esterni: pioggia, umidità, ossidazione dei cavi o sbalzi di temperatura possono compromettere la qualità del segnale. Vi ricordate le famose quante frequenti disconnessioni improvvise o non poi così rari rallentamenti che eravate abituati a subire con la banda larga? Ecco la colpa è del mezzo, il rame che, a differenza del cavo ottico, è più suscettibile, sensibile e maggiormente influenzabile dai fattori esterni.
Tutto questo, come abbiamo già visto, non vale per la fibra ottica, immune alle interferenze e ai campi magnetici, non soggetta a ossidazione e capace di mantenere stabile il segnale anche in caso di condizioni meteo difficili. Un vantaggio non da poco che comporta meno guasti, meno manutenzione e connessioni sempre attive in qualunque condizione e anche in caso di sovraffolamento della linea.
Non solo velocità e stabilità, la fibra ottica è anche più sicura rispetto all'ADSL. Le linee in rame possono essere intercettate con strumenti che leggono le variazioni di segnale elettrico, mentre questo non vale nel caso della banda ultra larga che è praticamente impossibile da manomettere: per captare i dati bisogna tagliare o piegare fisicamente il cavo, interrompendo il segnale, gesti che rendono immediatamente visibile il tentativo di intrusione. Di fatto, la fibra ottica è garanzia di riservatezza e protezione dei dati.
L'abbiamo già detto, ma repetita iuvantan: la fibra ottica è green. Non richiede energia per trasmettere segnali elettrici, non si surriscalda, consuma meno rispetto al rame ed è composta da materiali più durevoli, riducendo, così, la necessità di manutenzione e sostituzione dei cavi. Insomma, scegliere la fibra significa anche ridurre l’impatto ambientale della propria connessione Internet.
A fronte di tutto questo, il progressivo abbandono delle reti in rame è già iniziato da tempo e la transizione verso la fibra ottica è ormai inevitabile. È una rivoluzione silenziosa ma profonda: più affidabile, più sicura, più sostenibile. Non si tratta solo di andare più veloci, ma di navigare meglio, con connessioni stabili, protette e pronte a sostenere le tecnologie del futuro, dal cloud al 5G, dallo smart working alle case connesse. La banda ultra larga è l’infrastruttura che sosterrà la nostra vita digitale per i prossimi decenni.
La Redazione