Ma tu che quadro sei?

[16/01/2018]

Quando il selfie aspira all’arte grazie a un’app by Google


Google Arts And Culture, questo il nome dell’applicazione uscita dalle fabbriche di Mountain View nel 2016 ma che in questi giorni sta vivendo una fase tutta nuova fatta di un incontenibile successo. La spiegazione è semplice, Google ha infatti deciso d’inserire un tocco ludico alla sua applicazione, giocando con le nostre foto e i dipinti celebre.
Il trucco è tutto lì: mettere a confronto un selfie con le opere d’arte e scoprire le somiglianze. Così, improvvisamente, potremmo ritrovarci uguali uguali alla Venere di Botticelli, alla Monna Lisa di Leonardo o magari, un po’ scomposte come una de Les Demoiselles D’Avignon di Picasso, (in quel caso fosse sarebbe meglio farsi una domanda o chiedere di un bravo chirurgo, plastico preferibilmente).
Questa è l’idea capace di ridare linfa vitale a un app di Google dedicata all’arte che però finora non aveva raggiunto il target sperato. E’ bastato un giochino che sfrutta la mania degli ultimi anni, quella di scattarsi autoscatti a profusione, accostandola a qualcosa di più alto come i grandi dipinti che hanno segnato la storia.
L’effetto si completa con un fotoracconto che compare in alto a sinistra dove l’app informa il divertito utente della percentuale di corrispondenza che l’algoritmo ha calcolato tra il nostro selfie e l’opera incoronata come la già somigliante, con il rischio, nel peggiore dei casi, di vedersi accomunati a una natura morta o a un un quadro di Arcimboldo, ritrovandoci con una pera Williams al posto del naso.
Il connubio è risultato vincente, stando soprattutto a quello che emerge da Twitter. Il social dell’uccellino blu è, infatti, divento il luogo dove persone comuni e personaggi noti si dilettano con il gioco dell’arte, postando il risultato della strana coppia: da un lato loro nella loro posa migliore, si spera, dall’altra parte il quadro che a loro è più somigliate. Il tutto con risultati spesso davvero esilaranti.
La ricerca del proprio sosia nell’arte di tutto il mondo è diventata frenetica, un nuovo trending topic che anima non poco gli account degli utenti di Twitter più attenti e desiderosi di strappare una risata. Alla base dell’app c’è, ovviamente, la tecnologia del riconoscimento facciale utilizzata per confrontare i nostri volti con i capolavori restituendoci il risultato più somigliante.
Un po’ di sane risate, quindi, purtroppo non ancora disponibili per tutti, perché la funzione è attiva solo in alcuni paesi tra i quali non figura l’Italia. La lezione di storia dell’arte può dovrà aspettare.

La Redazione