Nintendo Labo, non solo console

[18/01/2018]

L’azienda di Kyoto torna a fare giocattoli. Di cartone


All’innovazione non si comanda ma anche la tradizione a volte può giocare strani scherzi. Ogni tanto arriva quella sensazione che avvolge come in un nuvola e riporta indietro nel tempo, richiamando momenti passati, fagocitando tutto. Una nostalgia che non necessariamente si accompagna a un inevitabile spleen, che non è solo un rifugio sicuro dal presente, un balsamo per le pene del quotidiano, ma una ricerca di quello che era per avere nuovi stimoli in quello che è.
Così, pur con un piede sempre ben saldo nel presente, Nintendo si gioca la carta nostalgia, tornando a quello che era nel lontanissimo 1889, anno della sua nascita: un’azienda che costruiva giocattoli. Da quei giocattoli progettati a Kyoto, il portento giapponese ne ha fatta di strada, costellata da successi imperituri soprattutto attribuibili all’era delle console, quelle scatole magiche con le quali i videogiochi prendevano vita e noi con loro diventavamo parte di una realtà immaginifica chiara ai nostri occhi.
Il concetto di nostalgia in casa Nintendo si chiama Labo, una nuova idea di gioco dove l’integrazione tra digitale e analogico ha il colore, la forma e l’odore del cartone. Proprio così, insieme alla console, la Switch, per essere precisi, i kit di Nintendo Labo forniranno ai bambini di tutte le età il necessario per mettere insieme delle forme di cartone che, grazie alla combinazione con Switch e i controller joy-con, potranno dare dare vita a esperienze di gioco del tutto nuove.
I Toy-Con, così sono stati battezzati i nuovi giochi più che vintage targati Nintendo, sono piccoli pianoforti, ruggenti moto o essenziali canne da pesca con i quali i piccoli o grandi utilizzatori della console della casa potranno divertirsi due volte, durante la loro costruzione e poi giocandoci grazie all’ausilio della tecnologia. ”Il nostro obiettivo è portare un sorriso sul volto di tutti coloro che entrano in contatto con Nintendo - ha dichiarato Satoru Shibata, presidente di Nintendo of Europe - e con Nintendo Labo e Nintendo Switch, i giocatori possono scoprire nuovi modi di giocare dando libero sfogo alla propria creatività. Io personalmente spero che tanti utenti si divertiranno ad assemblare i kit insieme alle loro famiglie, con un grande sorriso sul volto”- ha concluso Shibata.
I kit di Nintendo Labo saranno disponibili solo dal prossimo 27 aprile anche se non è ancora noto quale sarà il loro prezzo in combinato con con quello della console che necessariamente dovrà supportarli. Ci sarà la macchinina che diventa un carro armato, la canna da pesca dotata di mulinello e lenza per simulare battute di pesca, la casa nelle cui stanze vive un mostriciattolo che prende vita grazie alla console, la moto per sentirsi dei veri centauri e il pianoforte per comporre con tredici tasti melodie indimenticabili.
Per qualche ora, tre o quattro ne servono per montare il pianoforte, per esempio, Nintendo ci chiede di fermarci e ragionare come se fossimo tornati indietro nel tempo, di prendercelo tutto questo tempo e di lasciare che l’attesa di un risultato, il percorso siano la nostra soddisfazione più grande e soprattutto lo siano per i più piccoli di noi che non conoscono più il concetto di uno scorrere lento sì ma incredibilmente ricco.

La Redazione